E per fortuna non doveva manco giocare. Già con una mano rotta, in dubbio sino all’immediata vigilia, il “Pipita” Higuain, al San Paolo (casa sua sino a poco tempo fa) ha sbancato Napoli e il Napule di Maurizio “Piangerò” Sarri.
Tatticamente la Juve ha portato avanti una partita tosta, i partenopei si sono limitati a uno sterile possesso palla, al resto ci ha pensato l’attaccante argentino, colui il quale, quando è in palla sa e può decidere ogni partita.
E’ guarita la Vecchia Signora? Non ancora, ma vincere a casa di quella che da tanti è considerata la miglior squadra d’Italia, beh indubbiamente fa morale. E il 4 – 3 – 2 – 1 disegnato da Max Allegri può aprire nuove strade, senza dimenticare quel potenziale 4 – 3 – 3 che stranamente il tecnico bianconero proprio non considera.
A proposito, non prendere gol da tre “brutti clienti” quali Insigne (fenomeno o solo un buon giocatore?), Mertens e Callejon, senza dubbio al morale di Benatia (se sta bene vale il miglior Bonucci) e Chiellini (guerriero senza timore) ha giovato. No?
Il Napoli? Mah Sarri (bravissimo artigiano, ma parla troppo) quest’anno non ha molte attenuanti: deve vincere. Inter, Roma e soprattutto Juve (ah se si sveglias Dybala…) permettendo.
Stefano Mauri