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Il Milan vince, la Juve pure e … il commissario tecnico Ventura cerca il Mondiale

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Allora la notizia (clamorosa?) del weekend è il ritorno, con mister Montella che salva (per il momento) la sua panchina e quindi ringrazia, alla vittoria del Milan sul Sassuolo (e stavolta trema il mister neroverde Bucchi) e soprattutto col difensore e capitano Bonucci che giuoca… udite, udite bene.

Vince pure, ma soffrendo più del dovuto e preventivabile, Juventus: 2 a 1 in casa allo Stadium sul Benevento, con un Higuain ispirato e in forma splendida, ma con un Dybala nuovamente sottotono. Che sta succedendo alla Vecchia Signora?

Mah, la truppa bianconera ha sì i colpi da star, ma dietro non è più invulnerabile come ai bei tempi andati e allorquando non gioca Pjanic il centrocampo soffre troppo ed eccessivamente. Può trattarsi solo del fisiologico fatto che ancora la Juve quest’anno deve semplicemente ritrovarsi (o trovarsi fate voi) per poi ripartire alla stragrande? Lo scopriremo vivendo, ma occhio alla Roma che tutti parliamo di Inter, Napoli (è stanco questo Napule, la sosta arriva al momento giusto) e Lazio, ma i giallorossi di Di Francesco pare facciano sul serio. No?
Tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima, la nazionale azzurra allenata dal Ct Ventura (commissario tecnico a tempo?) si giocherà, nel doppio playoff con la Svezia l’accesso al Mondiale in Russia.

Allora la selezione italiana sulla carta è favorita, ma non per questo bisogna pensare che l’impegno con gli svedesi sia una passeggiata. Capito?

Tra l’altro Ventura, complice la convocazione dell’italo brasiliano Jorginho (anche Zaza è stato riconvocato), condizionale d’obbligo potrebbe decidere (svolta epocale per lui) di lasciare il suo amato 4-2-4 (in realtà trattasi di 4-4-2) per lanciare un rivoluzionario 4-3-3. Sarà davvero così? Lo scopriremo venerdì sera.

Stefano Mauri

 

 

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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