Inter Sampdoria, 3 a 2 per i lanciatissimi nerazzurri il risultato finale, senza dubbio è stata una partita rock. E il match, indipendentemente dal tabellino, alla fine ha lasciato tre messaggi. Quali? Eccoli nei dettagli.
Allora innanzitutto l’Inter, anche se prende troppi gol, quest’anno c’è e darà filo da torcere a tutti in prospettiva scudetto.
Il secondo messaggio è che Luciano Spalletti, allenatore capace, bravo, innovatore, sperimentatore, furbo, mediatico, beh è pure lo sciamano giusto al posto giusto: che tradizionalmente, sulla panchina interista non servono tanto gli allenatori, ma gli stregoni. E Luciano, toscano con le palle e di mondo, è uno stregone coi fiocchi, il Fuoriclasse dell’Ambrosiana Milano Internazionale.
La terza indicazione riguarda la Sampdoria, o meglio, il tecnico doriano Marco Giampaolo, professionista preparatissimo, bravissimo, studiosissimo che, dopo essersi professionalmente ritrovatosi anni fa alla guida della Cremonese in Lega Pro (ebbe veramente una bella intuizione il direttore sportivo grigiorosso Giammarioli), adesso appartiene di diritto alla categoria dei top trainer. E si merita uno squadrone. Ergo il Milan in cerca di un definitivo rilancio, la Juventus nell’eventualità abbisogni di aria nuova dopo il lungo e felice periodo con Max Allegri, il Napoli qualora Sarri decida di fare le valige o la nazionale azzurra post Ventura, a giugno, una telefonata all’ottimo Giampaolo dovrebbero farla. No?
Stefano Mauri