Detto fuori dai denti: il Milan deve far suo il derby con l’Inter per vedere l’effetto che fa, per provare l’allungo verso le zone nobili della graduatoria e, soprattutto, per rinsaldare la panchina traballante di mister Vincenzo Montella. No?
Il Napule? Dinanzi alla Roma sì, la truppa champagne – spumeggiante guidata da Maurizio Sarri ha l’occasione per dimostrare di che pasta è fatto. Attenzione però che il discorso vale anche per la Roma, compagine quella giallorossa forse un tantino sottovalutata dagli addetti ai lavori, ma che, grazie a coach Di Francesco pare aver trovato una propria dimensione intrigante, ambiziosa e vincente.
E’ tutto oro che luccica il giallo positivo (e incoraggiante) che prevale sul giallorosso in quella porzione della Capitale appunto sensibile alla Magica? Lo scopriremo al termine della “Contesa del Sole”.
Sabato sera alle 18.00 a Torino, nello Stadium che è un autentico fortino bianconero quasi inespugnabile, la Juve allenata da Massimiliano Allegri (qualcosina lascia supporre che il Max sia sul serio alla sua ultima parentesi sulla panca juventina, ndr) attende al varco la sorprendente, sbarazzina, arrembante e fortissima Lazio capitanata da Simone Inzaghi, professionista serissimo, preparato, appassionato e corteggiato da tanti sodalizi europei. Juventus naturalmente compresa, che la Vecchia Signora, il pur bravo coach Allegri lo cambierebbe volentieri con l’Inzagone arrembante in ascesa.
Stefano Mauri