Allora l’Italia per carità ha conquistato l’obiettivo minimo dei playoff per provare a staccare, entrando così dalla finestra, il biglietto per approdare al Mondiale in Russia. E qui ci saremmo pure, ma il commissario tecnico Ventura, forse mai calatosi veramente nella parte del selezionatore, beh, spodestato tra le altre cose dal gruppo storico azzurro (non esiste da nessuna parte che un gruppo di calciatori indica una riunione tecnica, udite … udite senza il tecnico presente) sembrerebbe al capolinea. Ergo, indipendentemente dal risultato dello spareggio, anzi, prima ancora di disputarlo farebbe forse meglio a fare le valigie. No?
Chi al suo posto? Alla nazionale più che un trainer serve un motivatore, una figura carismatica in grado di toccare le corde giuste dopo aver individuato gli elementi forti, pronti, motivati, in forma, quindi adatti su cui costruire il gruppo azzurro.
Francesco Totti, con mister Aurelio Andreazzoli nelle vesti di allenatore sarebbe l’uomo giusto al classico posto giusto. L’ex giallorosso non vi garba oppure non accetterebbe il ruolo di commissario tecnico? Bene dirottare le attenzioni verso Gianluca Vialli anche solo per vedere l’effetto che potrebbe fare chissà, magari si rivelerebbe la strada da percorrere, visto tra l’altro che il buon StradiVialli è pure un trainer munito di patentino e con l’esperienza di aver allenato il Chelsea alle spalle. Che ne dite?
Stefano Mauri