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La Dea nerazzurra rallenta la Juve, Inter, Lazio e Napoli ringraziano, Milan ko

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Un’Atalanta generosa (voto 8) in forma strepitosa rimonta la Juventus e costringe quindi i bianconeri sul pareggio: un 2-2 pirotecnico da cui traggono vantaggio il Napoli (voto 9) solitario capolista e l’Inter (voto 7,5) seconda in graduatoria in coabitazione con la Vecchia Signora. Il Milan (voto 4,5)? Messi sotto da una frizzante Roma (voto 7,5) i rossoneri di Montella (voto 5 la sua panchina traballa assai) sono a 4 punti dalla Lazio (voto 9) e dalla Zona Champions.

Due parole sulla Lazio allenata da Simone Inzaghi (10 e lode a colui il quale pare l’erede naturale, tra qualche mese, di Max Allegri a Torino, ndr)?

Quella laziale è una compagine ben allestita e soprattutto guidata benissimo. A torto sottovalutato dagli addetti ai lavori inoltre, il direttore sportivo Tare (voto 9) riesce periodicamente e puntualmente a pescare in giro per il mondo calciatori interessantissimi. Oltre al noto MilinkovicSavic (pare sia già stato prenotato dallo United di Mourinho) infatti, il centrocampista Luis Alberto, il difensore De Vij, il laterale Marusic e l’attaccante Immobile, in prospettiva calciomercato estivo 2018… potenzialmente rappresentano tutti tentazioni intrigantissime. Scommettiamo?

E torniamo alla Juve per chiudere che, farsi rimontare due gola dalla pure scoppiettante Dea Atalantina non è certamente sinonimo di benessere tattico – tecnico. La difesa juventina, Buffon compreso,mostra eccessive sbavature mentre per rendere più fluida la manovra, al posto del pur generoso e buon Mandzukic dovrebbe giocare un laterale offensivo di ruolo tipo Douglas Costa o Bernardeschi. No?

Stefano Mauri

 

 

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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