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Ma che bella da Dea Nerazzurra d’Europa, sì è davvero una bell’Atalanta

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Non si fanno tre gol in Europa e in Uefa League per caso, ergo l’Atalanta che appunto per 3 reti a 0 ha strapazzato l’esperto Everton di Rooney, beh meritatamente e convincendo ha vinto giustamente mettendoci cuore, voglia, tecnica, tenacia e grinta in quel di Reggio Emilia, sede neutra dell’EuroAtalanta causa l’inagibilità (che peccato) dello stadio di Bergamo.

Dunque… applausi per tutti, in particolare per mister Gasperini, trainer bravissimo e a dimensione Europea sottovalutato in Italia: il rivoluzionario 3-5-2, udite, udite … per lui che è un maestro del 3-4-3, di fatto è stata l’intuizione straordinaria dell’utlima ora che ha messo Ko gli inglesi alla prima apparizione europea della Dea Nerazzurra.

Tutti i nerazzurri si sono espressi al meglio, ma qualcuno merita una menzione speciale. I Nomi? Eccoli: Cristante (centrocampista recuperato e rinato), Masiello (sarebbe il difensore ideale per la Juve di Malinconia Allegri), Petagna (fa girare

nell’ aerea avversaria la sua squadra e la palla), Gomez (solito jolly offensivo), Castagne (Conti è già un ricordo), Freuler (motorino immenso), Palomino (ha personalità) e Toloi (monumentale). Chapeau!

Gasperini? Voto 10 e lode. E adesso?

Avanti così, ma guai a sottovalutare il campionato (domenica a Verona il Chievo attente la Dea) la Coppa Italia e l’Europa Uefa Legue.

Stefano Mauri

 

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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