Il Milan? Rosa (che ancora l’equipe rossonera non è squadra) in costruzione e tutta da assemblare, per carità. Ma perdere così male con una Lazio pur sorprendente – scoppiettante, ecco proprio non va. Ergo, mister Montella (mai sotto esame come oggi: attenzione) farebbe bene a intraprendere subito la strada tattica che conduce verso al 3 – 5 – 2, modulo questo graditissimo al costoso nuovo acquisto (e capitano) Bonucci. Che ne dite?
Ciò detto occhio all’allenatore del sodalizio biancoceleste laziale: che Simone Inzaghi, meno fashion e famoso del fratello Pippo (coach del Venezia) è un addetto ai lavori appassionato, preparato, capacissimo, promettente e nel mirino di parecchi club (Juventus, Milan, Monaco) dal pedigree. Difficilmente tuttavia il presidentissimo Lotito lascerà andar via a cuor leggero il suo tecnico e quel gioiello del centrocampo che risponde al nome di MilinkovcSavic. Scommettiamo?
Il Napule? A Bologna, domenica sera gli azzurri napoletani hanno vinto una gara (Reina si è confermato un trascinatore) che … probabilmente nella scorsa stagione agonistica avrebbero soltanto pareggiato. Sì, in prospettiva e vista scudetto, Maurizio Sarri (come Inzaghi Simone vanta attentissimi estimatori) ha una voglia matta di dire la sua. E i suoi calciatori con lui.
A proposito: arrivano le Coppe Europee, Juve (a Barcellona), Roma (in casa con l’Atletico) e Napoli (lo attende lo Shakhtar) In Champions, Atalanta Milan e Lazio in Europa (Uefa) League … non vedono l’ora di iniziare a giuocare.
Stefano Mauri