Spinazzola? L’Atalanta (team ben organizzato, sano e meritevole di attenzioni e fiducia) lo terrebbe volentieri per provare a ripetere, ma stavolta tra Italia ed Europa, la stessa bella annata calcistica 2016 – 2017, avventura trionfale e conclusasi lo scorso mese di maggio con la conquista di un posto al sole in Uefa League.
Pure la Juve, proprietaria del cartellino del forte laterale sinistro (ma sa giocare anche a destra e per questo, sottotraccia intriga il trainer juventino Max Allegri felicemente fidanzato, beato lui, con Ambra, ndr) lo lascerebbe volentieri alla corte di Gasperini il promettente gioiellino.
Ma dalle parti di Zingonia, ove la Dea nerazzurra si allena quotidianamente e dintorni, qualcosina non torna; così, l’azzurro, eventualmente potrebbe anticipare il rientro a Torino, con Laxalt (il rossoblu genoano che garba, tra le altre cose, al deus ex machina bianconero Marotta) in entrata verso la società cara al presidentissimo Percassi. Che aggiungere a questa vicenda strana, amplificata, cavalcata ad hoc, che… vedrete si chiuderà soltanto entro le 23 del 31 agosto?
Mah… l’ambizioso Spinazzola farebbe (forse) bene a restare all’Atalanta per un’ultima stagione, periodo che, se affrontato bene apporterebbe alla sua squadra benefici e, udite, udite, a lui consegnerebbe la casacca da titolare (ma prima bisogna battere sabato la Spagna o in subordine qualificarsi in seguito) al Mondiale 2018.
La Juventus intanto può tranquillamente aspettare un anno, dato che, se tutto filerà come deve e secondo previsioni, il prossimo mese di giugno Leonardo Spinazzola “riceverà” ufficialmente la pesantissima eredità di Alex Sandro il quale, nel frattempo, passerà al miglior offerente. Scommettiamo?
Stefano Mauri