E così, per 40milioni di Euro, quando l’anno scorso il Chelsea, ricevendo un secco no ne aveva offerti 60milioni (ma sarà vero?), Leonardo Bonucci detto Leo, lascia la Juventus per approdare al Milan di Vincenzo Montella, trainer questo, probabilmente più gradito al forte difensore italico il quale, col suo ex Coach bianconero Max Allegri mai aveva legato del tutto, alla faccia delle smentite di facciata. Ovviamente. Per inciso pur smentitissimo, qualche spiffero, nello spogliatoio di Cardiff, tra Leo il caliente e due o tre compagni, per così’ dire era soffiato. Vi pare?
Fortemente voluta dallo stesso calciatore (udite, udite a Milano potrebbe addirittura diventare il nuovo capitano milanista), questa illustre cessione apre almeno due scenari.
Il primo riguarda il sodalizio rossonero, oggi, sorprendente protagonista di una campagna acquisti faraonica (del resto, con Elliot alle calcagna, per sistemare al più presto la questione del prestito ottenuto proprio dal medesimo fondo finanziario, beh serve vincere prima possibile, così per evitare sorpresone, ndr) e, di conseguenza, serio pretendente alla lotta scudetto nella stagione 2017 – 2018 ormai in procinto di partire. Montella, attraverso l’avvento del pupillo di Conte (e Ventura) chissà, magari cambierà (mai dire mai) modulo attingendo dal 3-5-2.
La seconda situazione è riferita alla Vecchia Signora, Regina d’Italia, bianconera vittima, o … ispiratrice, di una mini rivoluzione interna per rinnovarsi, senza, si spera, perdere lo smalto dei giorni migliori. Quella di Bonucci per intenderci, pur pesante… presumibilmente è stata una fisiologica, indispensabile cessione. Ma ora occorre lavorare per tornare protagonisti già da … oggi. No?
Stefano Mauri