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Cassano, Pazzini, Cerci: tridente da Oscar per il Verona, ma mister Pecchia …

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Cassano all’Hellas Verona con Pazzini e Cerci? Sulla carta tridente da Oscar, ma mister Pecchia riuscirà a reggere la pressione tipica, per così dire di questo Tridente?

Sì perché il valore dei singoli nessuno lo discute, fermo restando che Cassano e Cerci, beh nell’ultimo anno ecco hanno giocato pochino (per non dire niente), ma il vero quesito è appunto quello riferito al tecnico, addetto ai lavori preparato, ma reduce da un’annata forse non … proprio impeccabile, al netto di una promozione in serie A arrivata sì, ma non senza soffrire.

Ciò detto se Cassano e Cerci riusciranno a ingranare… allora pure lo stesso Pecchia (che comunque qualcosina dovrà inventarsi) non avrà particolari grattacapi, altrimenti potrebbero aprirsi, nella città di Romeo e Giulietta scenari oggi, calcisticamente parlando, francamente inesplorabili.

Tornando alla stretta attualità calcistica, ora il diesse gialloblù Fusco (addetto ai lavori capace e ambizioso), per permettere a coach Fabio Pecchia il panettone… dovrà certamente adeguare il centrocampo e la difesa rinforzandoli, in modo adeguato, rispetto a ciò che il pirotecnico tridente, appunto adeguatamente sostenuto, potrebbe, o meglio, dovrebbe diventare. Che, per intenderci, tre attaccanti del genere (in particolare qualora volesse, Cassano diventerebbe il valore aggiunto assoluto), in Italia in pochi, oggi possono permettersi. No? Ergo per chiudere, per dirla alla Maurizio Mosca: ah come gioca, (se ne ha voglia) … Cassano (che ai bei tempi genovesi con la Sampdoria, in coppia con Pazzini  fece faville)!

Stefano Mauri

 

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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