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Ma la Juventus a Cardiff oltre ad aver perso la Champions si è pure smarrita?

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Radio Scarpa mormora, o meglio, sussurra, di uno scazzo più o meno pesante –pressante nell’intervallo tra alcuni calciatori juventini (Dybala, Bonucci e Barzagli) avvenuto negli spogliatoi (e smentito a gran voce da tutti i diretti interessati) durante la maledetta finalissima di Cardiff persa malamente col Real Madrid.

Tra l’altro, nei secondi 45 minuti di giuoco, i bianconeri (entrati in campo sicuri di vincere e troppo leggeri?) di fatto (chissà perché? Cosa sarà mai successo nella pausa?) mai entrarono in partita disputando, misteriosamente, una seconda parte di match davvero, ma davvero orribile. Juventus nervosa e quindi a fine ciclo? Calciatori (Bonucci, Cuadrado in particolare) desiderosi di lasciare Torino? L’ossessione Champions è un tabù insormontabile?

Lo scopriremo vivendo, ciò detto la rosa allenata da mister Max Allegri certamente va sistemata, rinforzata e riassettata. No?

Tra l’altro, Dani Alves, assai nervosetto ultimamente, nonostante l’ottimo (finale a parte) ultimo atto della stagione ha chiesto di essere ceduto al Manchester City, ergo l’esperto e forte (quando vuole) laterale brasiliano, presumibilmente (al netto di qualche acuto) mai entrato totalmente nella parte juventina, ecco ora va degnamente sostituito.

Detto del ritorno ai Agricola, nelle vesti di direttore sanitario del nuovo centro medico della Juve (e la cosa a qualcuno non è piaciuta), adesso il general manager Marotta e il suo braccio operativo Paratici possono concentrarsi esclusivamente sul calciomercato. La carne al fuoco è tanta, i due calciofili capaci dovranno farsi perdonare (un pochino sì in fondo) le ultime due sessioni estive di calciomercato quando prima Vidal e poi Pogba, giustamente venduti, beh non vennero adeguatamente sostituiti. Sul campo poi la squadra dovrà dimostrare serenamente di aver superato la pericolosa e insidiosa “Sindrome di Cardiff”.

Stefano Mauri    

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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