Le fashion victim che non riescono neanche a pensare di uscire vestite nello stesso modo per due giorni di seguito, all’inizio potranno stupirsi un po’ leggendo questo articolo; tuttavia è un dato di fatto che le persone di successo (siano imprenditori, stilisti, pensatori, ecc.) tendono a vestirsi sempre uguale, allo stesso modo tutti i giorni, quasi come se indossassero una sorta di uniforme.
Ma perché, vi chiederete? Ebbene, gli stessi protagonisti di questa abitudine, supportati dalla conferma di ricerche di tipo scientifico e psicologico, spiegano in maniera logica questa loro scelta: pur avendo le risorse necessarie, nonché la possibilità e il gusto necessario per vestirsi sempre in modo diverso e per esprimere il loro stile e la loro personalità attraverso gli abiti, preferiscono non dover prendere questa decisione, per risparmiare energie e tempo preziosi, e affidarsi a uno stile uniforme ogni giorno.
Per spiegarci meglio con qualche esempio pratico, si pensi agli abiti di Steve Jobs: dolcevita nero, jeans e scarpe da ginnastica; una sorta di divisa indossata ogni giorno e oggi copiata da molti lavoratori creativi della Apple, quasi come se fosse diventato un codice d’abbigliamento per i massimi vertici aziendali.
Sulla stessa linea, in ambito nazionale, abbiamo l’esempio di Sergio Marchionne, che sfoggia il suo iconico maglioncino nero sia nelle conferenze ufficiali di FIAT che in quelle informali.
Tuttavia, per non far deludere i guru della moda, è giusto precisare che l’uniforme degli uomini di successo non è sempre casual e votata alla praticità, ma spesso è un elogio allo stile e alla moda, che viene confermato ogni giorno: si pensi al manager di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, famoso per il suo look scuro e elegante, che in genere indossa completi di sartoria Caraceni, camicie Loro Piana, scarpe su misura marca Tod’s e Prada, con accessori di pregio come l’orologio Audemars Piguet Royal Oak e le cravatte Marinella.
Oltre che fedeltà a uno stesso stile o a uno stesso stilista, molti personaggi importanti della nostra società scelgono un’uniformità anche per quanto riguarda il colore: tra gli esempi più lampanti e discussi ci sono il creatore di Facebook Mark Zuckerberg, famoso per i suoi completi all grey, dalle t-shirt, ai pantaloni, alle felpe, e, con uno stile diverso, l’ex Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, sempre elegante e sobrio nei suoi completi, o grigi o blu.
Interrogati più volte da giornalisti e fashion blogger su questa loro scelta, hanno dato una spiegazione simile e semplice, che può stare alla base della comune scelta degli uomini di successo di puntare su un look iconico e su un capsule wardrobe, con abiti tutti della stessa tipologia.
Dovendo prendere ogni giorno moltissime decisioni, a livello di business, sviluppo e gestione aziendale o anche della propria carriera o ancora, a livelli più alti, di un intero paese, la scelta migliore per avere più tempo a disposizione nella fitta rete di impegni quotidiani, e soprattutto per poterlo usare in maniera più produttiva, è quello di limitare le decisioni apparentemente frivole o comunque secondarie, quindi come vestirsi e cosa mangiare a colazione, optando per l’uniformità e la comodità.
Se pensate in effetti a quanto tempo si spende di fronte all’armadio per decidere cosa mettere ogni giorno, concorderete che a livello di tempo e di impegno mentale, vestirsi ogni giorno allo stesso modo, indossando una sorta di uniforme (non imposta dal proprio lavoro o da soggetti esterni per osservare una certa etiquette, ma scelta personalmente) è un bel risparmio di tempo, fatica e di energie mentali.
Eliminare le decisioni di secondaria importanza è una tecnica seguita da molte persone di successo in molti ambiti della vita, non solo in quello della moda, ma questo non significa una rinuncia da parte dell’individuo ad esprimere il proprio io e la propria personalità attraverso il look.
È proprio vero che l’abito fa il monaco, perché le uniformi dei VIP e dei personaggi importanti sono il frutto di una scelta personale, di qualcosa che si addice alla persona e al suo modo di essere, in grado di rappresentarla ogni giorno e di farla diventare una sorta di icona. Perché per essere famosi è importante anche essere riconoscibili.
Avete notato che i personaggi più amati dei fumetti e dei giochi sono sempre vestiti allo stesso modo? Pensate al Dylan Dog di Sclavi o alla Lara Croft di Tomb Raider, che ha modificato le sue mise nel corso del tempo, grazie ai progressi della grafica, pur mantenendo lo stesso stile. Questa stessa costanza si ritrova nel look di molte persone famose, quasi un marchio di fabbrica della loro persona e di quello che rappresentano, che permette di riconoscerle tra mille come un segno di distinzione.
Detto questo, non crediate che questo stile unico sia scelto per tirchieria o comporti un notevole risparmio: nella maggior parte dei casi, si tratta infatti di capi selezionati, pochi ma costosi.
Oltre che per le loro maggiori risorse finanziarie, gli uomini e le donne di successo scelgono più spesso capi di marca e di pregio, non solo per l’amicizia o la stima che li può legare a stilisti e artisti delle passerelle, ma anche per avere la sicurezza di indossare un capo di qualità e destinato a durare, rispetto ai capi da fast fashion adatti per una stagione e poi destinati a tramontare.
Per un successo che non tramonti servono abiti intramontabili, da abbinare e indossare secondo il proprio gusto, fino a diventare modelli di stile e fonte di ispirazione per la moda stessa.