Quando dico che faccio cortometraggi e film le prime domande che sorgono ai miei interlocutori sono : “ Di che genere? Gli attori dove li trovi? E con la musica come fai?”. In questo articolo risponderò all’ultimo quesito. Chi si presta a realizzare un prodotto audiovisivo va incontro a diverse problematiche, vi avevo accennato il “problema” privacy x l’immagine. Anche per la musica si affaccia una problematica concreta. Come per i diritti d’immagine ci sono i diritti d’autore. Sopratutto per pezzi di cantanti di successo possono essere molto onerosi. Ora i diritti d’autore decadono dopo che l’autone è morto da 75 anni. Sempre che i diritti non vengano riacquistati. Nei miei primi lavori utilizzavo quello che più mi piaceva non pensandoci nemmeno . I miei fruitori erano solo parenti stretti. Negli anni, la divulgazione è diventata sempre più ampia e quasi subito ho affrontato di petto questo problema. Lavorando a basso, se non bassissimo budget il costo oneroso di pezzi famosi avrebbe inciso troppo sulle produzioni. Ho scoperto che ci sono tantissimi musicisti pronti a sperimentare e desiderosi di sentire e vedere la propria musica in un contesto filmico . E sono stato molto fortunato. Perché ho incontrato persone che riuscivano a capire i miei progetti e ne accompagnavano i racconti. Agli albori ci furono gli HECTIC, un complesso a cui faceva parte Michele Sala che mi faceva ripetizioni d’inglese, con la passione per la musica. Assomigliavano alle colonne sonore dei Goblins, che composero molti pezzi per i film di Dario Argento. Gli Hectic si sciolsero anni dopo e ho proseguito per un po’ con Michele. Importantissimo fu l’incontro di Maurizio Bellini che per anni ha accompagnato i miei film. Un ragazzo schivo e poco chiacchierone ma con una grandissima intelligenza e preparatissimo a livello musicale. E senza tante parole, io sono molto ciarliero, ha sempre capito e saputo cosa volevo per un film: suspense, dolore, allegria. Vi allego un trailer (in alto) di “Lettere d’amore. “ Dove ha composto la colonna sonora.
Negli ultimi tempi alterno le sue composizioni con quelle di Matteo Perego. Cantante istrionico che dopo esser stato il leader dei Lana, ora continua a cantare con passione. Lo conosco dall’infanzia ed è di carattere completamente diverso di Maurizio. Ma devo dire che tutte e due, ma anche Michele Sala, hanno un qualcosa di particolare. Un modo diverso di porsi ma che riescono a far fuoriuscire emozioni musicali che sono importantissimi per la realizzazione di un film. Realizzano la colonna sonora a volte vedono le scene o in alcuni casi lavorano senza vedere niente. Ma conoscendo la storia e gli stati d’animo della scena. Ascoltando i pezzi che mi propongono mi emoziono. Le note musicali arrivano dritte al cuore. Capisco che sono entrati magicamente nel mio mondo, che ne fanno fuoriuscire valorizzandole ,emozioni, rendendo le immagini ancor più potenti. Perché come per gli attori, deve scattare un’affinità e con loro sicuramente c’è. Pubblico di seguito il primo trailer della “Maschera umana” In lavorazione con musiche composte da Matteo Perego.