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Malattie del rene, killer silenziosi

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Un funzionario di Regione Lombardia racconta come la giornata mondiale di prevenzione per le malattie renali gli abbia risparmiato tanti guai futuri…

“Ero in pausa pranzo e il mio collega ancora non arrivava. Allora mi sono detto, dai faccio anch’io un giro di giostra…”. “Mi pento di aver sempre pensato che gli screening preventivi fossero una trovata pubblicitaria. Ho sperimentato che ti possono salvare la vita…”. F.D., 53 anni, funzionario di Regione Lombardia – chiede l’anonimato ma ci tiene a raccontarela sua storia – ed esordisce affermando benedetto quell’assessore Giulio Gallera che ha aiutato il dottor Rodolfo Rivera ad organizzare in Piazza Città di Lombardia il camper e la tenda per fare gli esami gratuiti nel corso della giornata Mondiale del Rene, celebrata il 9 marzo scorso. Il funzionario di Regione Lombardia F.D. è sconvolto e nel contempo felice perché quel giorno, pur scettico, si è sottoposto agli accertamenti clinici e dai primi segnali, poi approfonditi, sono emersi dei gravissimi problemi a carico dei suoi reni. Che “le malattie del rene sono killer silenziosi” è proprio vero e per questo nefrologi e urologi lo ripetono frequentemente.

“Pensavo fosse una trovata pubblicitaria”

“ Vuole che le dica tutto chiaramente? Io vivo in provincia di Monza e Brianza. Quando in Piazza Città di Lombardia ho visto che i medici dell’ambulatorio-camper erano dell’ospedale San Gerardo di Monza allora mi sono detto: del San Gerardo è da mesi e mesi che tutti parlano male per la gestione diventata confusionaria e disattenta verso l’utente. Sicuramente avranno promosso questa iniziativa – prosegue l’intervistato – per recuperare un po’ l’immagine. Poi, però, ho pensato: vabbè ma cosa centrano i disagi che recentemente i cittadini lamentano per i disservizi organizzativi del San Gerardo rispetto alla storica competenza dei medici che sono affermati e stimati in tutto il mondo? Questo prescinde dagli uomini capaci o meno capaci, come quelli che in questo periodo hanno in mano l’ospedale. Allora mi sono deciso”. L’improvvisato, suo malgrado, nuovo paziente del San Gerardo di Monza è come un fiume in piena. Non se l’aspettava certo che su di lui incombesse il rischio di dover passare i suoi prossimi anni a curarsi per una patologia che poteva diventare irreversibile. Ciò che conta, però, del racconto di questo funzionario di Regione Lombardia, che solo per puro caso si è sottoposto allo screening di prevenzione delle malattie renali, è quanto sia importante rispettare il banale, ma talvolta vitale, detto popolare “Prevenire è meglio che curare”.

Giulio Gallera: oltre 30mila euro per dializzato

In realtà, proprio i dati emersi in questi giorni, a proposito del fatto che gli italiani risultino essere la popolazione che in salute starebbe meglio rispetto ad altre popolazioni, c’è da sottolineare a chiare lettere che ciò è dovuto prevalentemente al fatto che in Italia gli esami preventivi e la corsa verso l’educazione ai sani stili di vita stanno avendo la meglio su altre cattive abitudini, sia legate all’alimentazione, che alla sedentarietà. “L’incidenza dei nuovi pazienti in dialisi nei Centri regionali è di 175 pazienti per milione di popolazione, mentre la prevalenza di quelli già sottoposti a dialisi è di 760 per milione”. E’ proprio l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera a dirlo riferendosi solo ai problemi di salute legati ai reni, ossia alle malattie neurologiche. L’assessore Gallera, come sua abitudine è chiaro e concreto perché parla con dati alla mano: “Il costo dell’emodialisi, infatti, è altissimo. La spesa sostenuta – ha spiegato Gallera alla stampa – dal Servizio sanitario regionale per un paziente in dialisi, senza considerare ricoveri, complicanze e farmaci, si aggira intorno ai 30.000-35.000 euro all’anno per paziente”. Insomma, per chi l’avesse ancora capito, anziché ricorrere a gestacci e stupidi scongiuri, si sottoponga agli screening, e non solo nefrologici, magari evitando rischi come è accaduto a quel funzionario regionale. L’edizione di quest’anno della Giornata Mondiale di prevenzione delle malattie renali ha, dunque, avuto un grande successo grazie al dinamismo e all’impegno del dottor Rodolfo Rivera ( delegato locale della Giornata mondiale del rene 2017 per la Fondazione Italiana Rene Onlus) dirigente medico Unità operativa di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale San Gerardo di Monza.

Ettore Politi

politiagenzie@gmail.com

 

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Ettore Politi

Ettore Politi, è un esperto giornalista professionista. Ma quando qualcuno gli chiede che lavoro faccia, lui, spesso, con profonda convinzione, risponde: "cronista della vita". In effetti chi lo conosce davvero sa che è molto di più che un giornalista: è un investigatore dell'animo umano, della quotidianità, dei sentimenti più noti e di quelli più oscuri, che sono parte integrante della conoscenza dell'uomo. Che altro mestiere poteva scegliere per portare avanti la sua inconsapevole mission se non quello di giornalista? Ha iniziato in Sicilia con la criminalità locale, è cresciuto sotto la scuola del suo primo grande direttore Pippo Fava, poi ammazzato dalla mafia, e ha completato il cursus honorum con il giornalismo di cronaca e politica sociale (al Giorno, all'Ansa, alla direzione di giornali di grandi gruppi editoriali, nella pubblica amministrazione, come Ghost writer, spin doctor, political consultant e...) all'ombra della Madonnina e del Pirellone.

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