Ora, sulla carta, l’impegno attuale della Juventus in Champions League dinanzi al Porto, certamente non è irresistibile.
Ma quando in ballo c’è la Coppa delle Grandi Orecchie (sogno mostruosamente proibito di Buffon?), ecco la Vecchia Signora di Torino, spesso e volentieri è scesa in campo con un certo complesso o blocco per così dire d’inferiorità. Ergo, guai a sottovalutare l’equipe, strana, ostica e tecnica il giusto, portoghese, ma ciò detto, nel doppio turno europeo, Bonucci (superato il diverbio con mister Allegri?) e soci dovranno, anzi, hanno l’obbligo di dare il massimo, di giuocare finalmente sereni da … “Coppa Campioni” per … così riuscire a dire anche la loro in prospettiva finalissima Champions. Del resto sarebbe pure l’ora di alzare al cielo la benedetta o maledetta Coppissima. No?
Gioverà alla causa bianconera l’assetto … offensivo, ma con equilibrio ormai famoso fedele al modulo, ma più dei numeri e dei moduli contano gli atteggiamenti, del 4-2-3-1? Riuscirà un Dybala fantasista alla Sivori (Marcello Lippi dixit come ha riportato La Gazzetta dello Sport, ndr) a far saltare gli schemi dei Dragoni del Portogallo? Mandzukic continuerà a sacrificarsi al meglio per il bene della squadra? Pjanic giocherà in scioltezza o gli verrà preferito Marchisio? Questione di ore e scopriremo questi e altri arcani.
Stefano Mauri