Sì, meritatamente, ergo l’arbitraggio e i presunti errori arbitrali non c’entrano nulla, la Juventus, al termine di un tipico, appassionato, polemico, tirato, entusiasmante, bello big match tutto … italiano, batte, o meglio ha battuto l’Inter. Avversari milanesi, per l’occasione allo Stadium in abito da sera, tostissimi, gasati e col coltello tra i denti.
E il primato in classifica bianconero, più di prima meritato e legittimato, mai come oggi profuma di … scudetto. Roma e Napoli, l’Inter entrerà in giuoco tra qualche mese, permettendo. Ovviamente.
L’intervista post partita col trainer nerazzurro (bravo e preparato) Stefano Pioli (nervoso per le voci che vorrebbero Conte, Spalletti, Simeone o Garcia al posto suo a breve?) fortemente critico nei confronti del direttore di gara, colpevole secondo lui, del Ko di misura dei suoi, pur tosti, ragazzi? Un pochino stonata, francamente, ma ci mancherebbe: ognuno è libero di dire ciò che vuole, così come è doveroso sottolineare che, i Pioli Boys, sino alla fine si disputeranno l’accesso alla zona Champions League 2017 – 2018.
Attesa al recupero di campionato mercoledì col Crotone, la Vecchia Signora, dinanzi ai rivali di sempre meneghini ambrosiani, per l’ennesima volta schierati secondo attento e aperto 4-2-3-1, non solo non ha deluso, soprattutto ha fatto la voce grossa da grossissima squadra con Cuadrado (sublime), Khedira, Chiellini (tornato il solito combattente scomposto e appassionato), Dybala, Mandzukic e Buffon in grande, grandissimo spolvero.
Atteggiamento positivo – incoraggiante in prospettiva Coppa con le Orecchie?
Questo lo scopriremo vivendo, per adesso è meglio restare coi piedi per terra e pensare, al prossimo impegno europeo in Champions col Porto, con … calma, attenzione e la guardia alta.
Stefano Mauri