Sì, rivitalizzata dall’arrivo, tardivo ma fondamentale di mister Stefano Pioli, allenatore preparato che meriterebbe maggiori attenzioni e più considerazione, adesso l’Inter sembra una squadra vera e ha imparato persino a soffrire.
Riuscirà ad acciuffare un posto al sole in Champions League il club nerazzurro sempre caro all’ex presidente Massimo Moratti?
Per carità nulla è impossibile, ma obiettivamente, ecco allo stato attuale, Juventus, Roma e Napoli sembrano maggiormente attrezzate, per così dire, ad occupare stabilmente i tre posti disponibili per quella, che una volta, ah … che tempi quei tempi, era chiamata Coppa Campioni. No?
Così, dato che l’Internazionale Ambrosiana Milano, grazie al nuovo patron Suning ha una valanga di soldi da destinare al calciomercato e una potenza economica notevolissima, ecco forse dovrebbe iniziare concretamente … al futuro “proiettando” fin da oggi, una programmazione degna di tale nome in grado, diciamo nel giro di 4 anni, di inserire il sodalizio nerazzurro milanese, nel gotha del football internazionale che conta. Questo, ovviamente, senza … far venir meno la presa sui Pioli Boys, senza dimenticare che nella prossima annata agonistica non si potrà più sbagliare.
Ergo, i tanti soldi destinati (Gagliardini gran colpo) al progetto calcistico interista dalla proprietà orientale, necessariamente andranno investiti bene (Verratti obiettivo nel mirino) evitando sprechi, incomprensioni tra le parti, intromissioni (che Kia è pur sempre un consulente importantissimo e difficile da arginare) illustri nel mercato e tentennamenti.
Sì perché se si vuole puntare su Pioli trainer e Ausilio direttore sportivo (professionisti entrambi capaci ma talvolta eccessivamente buoni), beh si vada avanti con loro senza tentennare, evitando di flirtare con sirene calcistiche (Sabatini e non solo lui per esempio) che il futuro è già adesso.
Stefano Mauri