Quindi domani Torino si accenderà e risplenderà di luce tutta sua grazie al Derby della Mole, stracittadina da piani alti, con la Juventus che si appresta ad affrontare il lanciatissimo Toro allenato da Sinisa Mihajlovic, trainer tosto che, al presidente bianconero Andrea Agnelli (a proposito: parla poco e si fa vedere ancor meno il presidentissimo, perché?) pare … piaci un sacco al punto che giusto due anni fa, se Conte se ne fosse andato soltanto un mese prima, ecco allora, l’ex allenatore del Milan avrebbe potuto sedersi sulla panchina juventina poi acciuffata da Max Allegri.
Freschi di promozione da primi della classe agli ottavi di Champions League, in ripresa dopo il bruttissimo Ko ligure col Genoa, beh Gigi Buffon e soci devono temere i cugini granata?
Risposta affermativa che le ripartenze di Ljalic e compagni, i gol di Belotti, le geometrie di Valdifiori e la carica che, senza dubbio, Miha trasmetterà ai suoi ragazzi, ecco possono impensierire qualsiasi avversario, Allegri Boys compresi, senza dimenticare che attaccata alta, affrontata a viso aperto e con continuità, la Madama Regina d’Italia va in difficoltà.
Compagine dinamica, mai doma e tenace, il Torino, sorprendente sorpresona di questa prima parte della stagione, a centrocampo e in difesa tuttavia, qualche volta va in affanno, ergo Marchisio, Khedira, Sturaro e Pjanic, vale a dire i centrocampisti bianconeri, schierati a rombo possono mettere nelle condizioni di far male i compagni d’attacco Higuain, Mandzukic e, qualora entrasse a partita in corso, Dybala.
Buon Derby a tutti.
Stefano Mauri