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JuVergogna: Allegri, Marotta, adesso basta, la Vecchia Signora così non va

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Il Genoa? In poco meno di mezzora ha letteralmente demolito una Juventus molle, spompata, stanca, svuotata e tatticamente (Allegri voto 2) impresentabile, che Dani Alves schierato in difesa o a centrocampo, beh non si può davvero vedere, così come impresentabile è stato Cuadrado in attacco.

Mai come in questi giorni quindi, ecco le lacune bianconere, frutto di un calciomercato estivo (Marotta e Paratici voto 4) incompleto, approssimativo e mal gestito sono emerse, emergono e, se non arriveranno scosse e scossoni emergeranno cammin facendo. Il Ko di Bonucci tra l’altro, (la preparazione atletica juventina meriterebbe un serio approfondimento così come il settore medico) peserà assai nel breve periodo e si aggiunge alla lungodegenza dei cari Pjaca, Barzagli e Mandragora.

Cosa manca alla Madame di Torino? Mancano cuore, gambe, fiato e occhi da tigre, ma soprattutto manca un uomo d’ordine a centrocampo e un centravanti di scorta, ergo, Marotta da un lato, anziché criticare i giornalisti della Gazzetta, alla riapertura del calciomercato di riparazione invernale farebbe bene a colmare le lacune. Malinconia Allegri invece, dall’altro lato dovrebbe lasciar stare il suo cappotto invernale e dismettere il 3-5-2 che solo Antonio Conte sapeva far fruttare sul serio e ripiegare su un modulo (4-3-1-2) più intrigante. No?

Dulcis in fundo, Higuain ora è un caso (ma Allegri lo voleva sul serio?): uno come lui non va mai messo in panchina.

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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