Il massimo esperto del mondo di Sherlock Holmes è un autore di Algama: per la seconda volta di fila ha sbaragliato l’intera concorrenza del pianeta. Ecco la sua intervista a Stop…
«Elementare, Watson». Quante volte l’abbiamo sentita? Quante volte l’abbiamo ripetuta non appena sentivamo il nome di Sherlock Holmes? Eppure Holmes non l’ha mai detta. Quella è roba da film. E potete stare sereni che le cose stanno davvero così se a confermarlo è un medico italiano che del detective più famoso di tutti i tempi conosce ogni segreto. Si chiama Enrico Solito, fa il pediatra in Italia e spesso fila in missione all’estero negli ospedali di Emergency. Ma nei suoi pochi ritagli di tempo, coltiva da decenni una passione smodata per l’investigatore britannico. I titoli che lui solo, italiano, ha, nella ristrettissima ed esclusiva cerchia degli sherlockiani, sono infiniti. Su Holmes ha pubblicato articoli ovunque, dall’Australia al Giappone, dagli Usa alla Francia. E ha scritto diversi racconti apocrifi e alcuni romanzi. In uno, appena rieditato da Algama in ebook, porta Holmes in Italia: Sherlock Holmes e le ombre di Gubbio è infatti un thriller da lasciare senza fiato in cui il nostro deve vedersela con un lupo fantasma.
Incontriamo Solito e ci togliamo le prime curiosità, quelle che hanno tutti. Dunque, chiariamolo subito: Holmes, ci dice serenamente, non è mai esistito. È un personaggio letterario. Conan Doyle si ispirò al suo professore dell’università di Edimburgo, Joseph Bell, uno che insegnava agli studenti ad osservare i dettagli delle persone per capire che lavoro facessero. Il resto sono leggende.
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