IL SEGNO di Massimo Alborghetti. CLICCA QUI
Sono sempre stato affascinato dagli oggetti. Li ho sempre osservati, e li immagino in un contesto diverso da loro. Gli oggetti prendono vita e diventano parte integrante di un racconto. Ne è un esempio “ Il segno” un piccolo corto del 2007 creato e prodotto per un concorso dove il tempo del cortometraggio doveva durate al massimo un minuto. Non voglio sembrare superbo, comunque passo’ la selezione fra centinaia di cortometraggi e fu’ messo in concorso. Non importa il risultato di un cortometraggio, come penso e dico spesso, ogni progetto ha poi un percorso a se’. Molti lavori arrivano a festival altri no. Per me lo stimolo principale è creare, poi dove e quanto girerà’ ha un’importanza secondaria. Vorrei che visionaste questo prodotto,interpretato da una delle mie attrici feticcio: Selena Patelli che recita nei miei lavori da molti anni. Dove una piuma assume un significato simbolico. Anche onirico.
Per film lunghi impiego anche un anno per realizzare tutte le riprese, ma per questo corto e altri che pubblicherò è bastato un giorno di ripresa.
Vicino a dove abito ci sono due piante e ne vedo mutare i colori durante i mesi dell’anno, l’autunno è il colore che preferisco . Ho utilizzato queste piante per “ Lettere d’amore” Un film del 2015 dove in una scena una ragazza, interpretata da Laura Mola, ha un senso di libertà’ con le foglie che cadendo le sfiorano il corpo. Nel film questa immagine ha un significato, poi le stesse sono state incastonate in un videoclip di presentazione del film di Gabriele Salvatores Italy in a day. DESPRODUCERS – Just One Day( minuto 3,23)
La stessa immagine simbolica che viene utilizzata per due progetti completamente differenti.
E’ questa la potenza dell’immagine. Può’ trasformarsi come può’ mutarsi l’oggetto che vediamo. L’immagine travisata e trasformata diventa simbolo. Anche e sopratutto dalla sensibilità’ di chi la guarda.