L’argomento degli assassini seriali, nella sua inquietante terribilità , mi prende da sempre.
I motivi ho provato a riassumerli in un articolo, dedicato al più emblematico dei serial killer, Jean-Baptiste Grenouille, l’uomo dall’olfatto divino protagonista del romanzo “Il profumo “di Patrik Suskind.
IL PROFUMO DI PATRIK SUSKIND, LA CRUDELE INNOCENZA DEL SERIAL KILLER
Il serial killer più famoso, quello che portato alla ribalta la categoria, è senz’altro Jack The Ripper, di cui, a due secoli dalle sue gesta, non si sa ancora nulla, pur avendo fatto scrivere fiumi d’inchiostro, e impressionare chilometri di pellicola. Lo stato dell’arte su Jack si trova ben riassunto in “Lettere dall’inferno” di Gianluca Margeriti, il Nuovo Melangolo, che cita la più inquietante lettera attribuita a “Jack”, quella che si autodefinisce scritta “From Hell”.
E come dimenticare colui che contende oramai allo “Squartatore” la palma della popolarità, lo psichiatra cannibale lucidamente, cinicamente folle conosciuto come “Hannibal The Cannibal”, impersonato sugli schermi cinematografici da Antony Hopkings?
L’elenco potrebbe continuare includendo, cito alla rinfusa, il perverso John Doe di “Seven”, ossessionato dai peccati capitali, l’irrisolto Norman Bates di “Psico”, Incapace di emanciparsi dalla madre, il contorto torturatore Jigsaw del ciclo l'”Enigmista”, o il machiavellico Orologiaio che incrocia le armi con Lincol Ryme nei romanzi di Jeffery Deavers.
Il primo assassino seriale che compare in un mio scritto, nel lontano 1996, è “Fauci di belva”, un killer inspiegabilmente capace di uccidere con morsi che sembrano quelli di una fiera.
Dal racconto dedicatatogli è stato tratto un cortometraggio.
Nel romanzo “Bart” recentemente uscito sia in cartaceo che digitale compare invece il tenebroso “Bart lo Stupratore”, folle assassino necrofilo di fanciulle inermi.
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Il racconto “Lo stratagemma di Mutt and Jeff” è incentrato sulla figura singolare de “Il Boia”, che decapita i cattivi sostituendosi alla giustizia nell’impartire la punizione.
LO STRATAGEMMA DI MUTT AND JEFF SU AMAZON
Nessun dubbio che il culmine sia rappresentato dal “Burattinaio”, il luciferino protagonista de “La logica del Burattinaio”, romanzo scritto a quattro mani con l’ineguaglibile Daniele Cambiaso.
Questa storia racconta del perverso disegno di far rivivere, ai giorni nostri, le gesta di un assassino veramente esistito negli anni 30 del secolo scorso, “Il mostro di “Sarzana”, l’incredibile, enigmatico serial killer bambino, personaggio che conferma come la realtà non abbia nulla da invidiare alla fantasia.
LA LOGICA DEL BURATTINAIO, IL THRILLER SUL SERIAL KILLER BAMBINO
L’ INCREDIBILE STORIA DI WILLIAM VIZZARDELLI, IL MOSTRO DI SARZANA
Rino Casazza
GLI ALTRI LIBRI DI RINO CASAZZA:
Bergamo sottosopra. Un’avventura di Auguste Dupin e Giuseppe GiacosaIl Fantasma all’OperaTutto in venti oreGli enigmi di Don Patrizio