Quindi, nel girone eliminatorio della prima fase di Champions League, i rinnovati bianconeri allenati da mister Max Allegri se la vedranno con Siviglia, Lione e Dinamo Zagabria.
Girone sulla carta abbordabile, ma da affrontare subito col coltello tra i denti, per evitare battute a vuoto simili a quelle dello scorso anno, allorquando un raggruppamento preso forse alla leggerina, ai quarti consegno la Vecchia Signora nelle sgrinfie del Bayern Monaco.
Crederci, giocare col cuore acceso e la testa leggera, ma densa e … soprattutto sorridere: questa la dieta che gli Allegri Boys, confidando nella buona sorte che non guasta mai, ecco dovrebbero adottare in Europa, campo storicamente parco di soddisfazioni per la Regina pluriscudettata d’Italia.
E’ davvero più forte, pur orfana dell’incontrista propositivo Pogba, questa Juventusiasmante 2016 – 2017? Higuain sarà decisivo dinanzi ai colossi europei? Dybala esploderà definitivamente a livello internazionale? Buffon coronerà il sogno di aggiudicarsi la Coppa dalle grandi orecchie? Bonucci si consacrerà anche tra i mostri sacri europei? Allegri riuscirà laddove, prima di lui, eccezion fatta per uno smaliziato Trapattoni e il primissimo (che il primo bis e il secondo fallirono) Lippi, mostri sacri del calibro di Capello, Ancelotti lo stesso Trap fallirono? Pjanic e Pjaca saranno all’altezza? Il sostituto di Paul Pogba Matiudi si rivelerà acquisto azzeccato? A questi e altri quesiti risponderà il rettangolo verde.
Stefano Mauri