Sono tornati i botti in questo calciomercato postromantico italico edizione 2016. E che… fuochi d’artificio.
Sì perché Paul Pogba, al Manchester United, alla corte di coach Mourinho, l’incantatore di serpenti, per 120milioni di euro è un affare che la Juventus non poteva e doveva rifiutare. E quando l’affaire diverrà ufficiale (manca poco), allora il management bianconero, dopo aver brindato rigorosamente a base di … champagne, virerà a tutta forza verso Napoli per strappare Higuain, attraverso euro sonanti e una o due contropartite tecniche, a quella vecchia volpe cinematografica di Aurelio De Laurentiis.
Post scriptum: se il centravanti argentino invece approderà in qualche team estero, ecco Marotta e Paratici rivedranno parecchie cosette (occhio alla pista Icardi), senza dimenticare che Barbosa in arte Gabigol pare sia a un passo.
Chi al Napule (vuole il laziale Candreva che però vuole l’Inter) per il post Pipita? Milik, Icardi, Morata, Immobile (fantastici 4 che intrigano anche la Madame di Torino) e Zaza garbano assai.
Dulcis in fundo, orfana del talentuoso, tentacolare Pogba, la Juve a centrocampo siamo veramente sicuri che non farà ulteriori mosse?
Assolutamente no, data per scontata l’incedibilità di Bonucci (il discorso cambierebbe qualora fosse lui a chiedere di essere ceduto al Manchester City, of course), il malincomagico trainer Max Allegri, oltre a riportare a centrocampo, a tempo pieno, l’universale Asamoah, beh non disegnerebbe allenare uno tra Sissoko, Witsel, Biglia, Kroos, Diawara, Fellaini, Mascherano, Donsah o Isco.
Stefano Mauri