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Nel tennis allenare la mente é un’ arte…

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Copertina TENNIS

 

Nel tennis non esistono pareggio, né aiuti, né scuse. Sul campo siete soli contro l’avversario: potete contare soltanto su di voi e sulla vostra abilità, come nuovi gladiatori o i cavalieri che un tempo disputavano i tornei. Eppure tecnica, tattica e fisico non sono tutto, perché in qualsiasi sport spesso è la “testa” che fa la differenza tra vittoria e sconfitta. Lo sanno benissimo i giocatori che si dannano l’anima sulla terra rossa o sul cemento, sia che si tratti di semplici amatori o di agonisti e professionisti.

Nonostante questo si parla ancora troppo poco di allenamento mentale e della necessità di imparare a gestire le tensioni, prima e durante il match, né si dà la giusta attenzione all’esistenza di specifiche tecniche psicologiche utili a mantenere in campo calma, lucidità, concentrazione. Dunque una scelta intelligente per progredire è allenare anche la mente perché questo potrebbe consentirvi di diventare giocatori coriacei, capaci di controllare le emozioni e pronti a sfruttare le debolezze dell’antagonista: insomma…per essere volpi del tennis.

Sia che siate tennisti appassionati, giocatori di club o agonisti  Il tennis e l’arte di allenare la mente ( FrancoAngeli ed.) di Umberto Longoni, da poco uscito in libreria, rappresenta una lettura interessante e un percorso da seguire per ottenere tangibili miglioramenti. Si tratta di un libro scritto in modo semplice ed efficace, contenente anche utili e divertenti test di autovalutazione, frutto di tanti anni di attività dell’Autore come psicologo nello sport e sintesi di un suo personale metodo di “mental training” utilizzato nel tennis da campioni e professionisti. Leggerlo, elaborarlo e portarlo in campo, mettendo i in pratica i consigli che contiene, vi aiuterà a rinforzare i “colpi mentali” grazie a particolari tecniche e a nuovi modi di pensare. Vi suggerirà anche come comportarvi nel “match invisibile” che, durante ogni incontro di tennis, ognuno gioca con se stesso, con i propri dubbi e conflitti, contro un “avversario interiore” a volte più forte di quello reale, oltre la rete.

Sarà, così, più facile vincere anche il match “vero” o, comunque, compiere progressi. Insomma, troverete il sostegno psicologico che vi serve per prepararvi mentalmente alla partita, sconfiggere ansie e paure, rinforzare l’autostima per fare un salto di qualità. Dunque, un libro per il tennis ma, come dice il sottotitolo, utile anche nella vita: perché oggi l’esistenza sembra una continua sfida.

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Umberto Longoni

Psicologo, sociologo e scrittore, docente della S.I.M.P ( Società Italiana di Medicina Psicosomatica), Umberto Longoni giornalista pubblicista in giovane età, da sempre ha affiancato alla libera professione di psicologo la collaborazione come free-lance soprattutto alle più diffuse riviste femminili di noti gruppi editoriali italiani ( Mondadori, Rizzoli, Rusconi, Condé Nast) scrivendo articoli, servizi, test e rubriche di vario genere. Vitality, Confidenze, Bella, Glamour, Tu Style, Men’s Health, Fox e Silhouette sono soltanto alcune delle tante testate di cui è stato a lungo collaboratore fisso. Nello sport, come psicologo, ha raggiunto notorietà come esperto di allenamento mentale, seguendo agonisti, professionisti e campioni di livello internazionale di varie discipline, soprattutto di tennis. Ha pubblicato libri, romanzi, saggi e manuali di argomenti diversi tra cui Come farsi conquistare dalle donne ( De Vecchi), Questione di testa ( Calderini), Lo sport invisibile ( Calderini), I sette passi della corsa ( Rizzoli, 2008). Per l’Editore FrancoAngeli Istruzioni di sano egoismo (2011), Gli uomini non sono desideri (2012), Gli alberi non ingrassano ( 2012), Peccato non peccare ( 2013), Manuale del perfetto imbecille (2014), L’ansia non è un difetto ( 2015), Il tennis e l’arte di allenare la mente ( 2016) Nell’ambito della narrativa, è autore del romanzo fantasy Il canto del fiume perduto ( Marna, 2009), e dei gialli La solitudine del cigno nero ( Robin, 2014) e Scambio di anime ( Robin, 2015). Nel 2010 la sua favola La monetina della fantasia è stata segnalata tra le vincenti del noto premio internazionale H.C. Andersen di Sestri Levante. Un’altra attività è sempre stata la musica. Da giovanissimo come compositore e autore, avendo un contratto con la casa discografica Suvini Zerboni gruppo CBS-Sugar, ha lavorato assiduamente e per lungo tempo con Daniele Pace ( noto esponente del trio Pace-Panzeri-Pilat), collaborando a varie cose e firmando poi un pezzo cantato da Gigliola Cinquetti, “Artista e vagabondo”, nell’album “Edera e altre fantasie”. Insieme a Tony Dresti ( ex bassista di Battiato) nel 2014 ha creato il gruppo Seconda Vita che esegue soltanto suoi pezzi inediti e si è esibito recentemente al Teatro Manzoni di Milano. Quindi, subito dopo, nell’ambito dello spettacolo Che Musica a Milano ( presso il locale Arlati) in una serata con Alberto Radius.

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