E’ mancato Carlo Pedersoli, un nome che susciterà l’indifferenza di molti, se non si desse il caso che costui è l’interpretazione meno conosciuta di un attore leggendario: Bud Spencer.
Tranquilli: Bud è ancora vivo e vegeto. Per verificarlo, basta mettersi comodi davanti a uno dei suoi molti film. Io lo preferisco nei panni di “Piedone lo sbirro” ma, naturalmente, va benissimo anche quando impersona “Bambino”, in coppia con “Trinità”, o “Steve Forest, agente L A Ray” od anche, perché no, l’”agente della C.I.A. Mason, alias l’ex detenuto Doug O’Riordan”.
Bud rimane ( il presente è d’obbligo) un fenomeno cinematografico. Ancora non si riesce a capire se le sue performance sul grande schermo siano per bambini od adulti. In verità vi si appassionano spettatori di tutte le età. Bud ha un fisique du role inconfondibile: barbuto, alto, ben piantato, spalle larghe. Fin quando ha interpretato Carlo Pedersoli, di cui parliamo sotto, era robusto ma in linea, dopo ha messo su un notevole surplus di ciccia, che gli ha conferito un’aria da pigro bonaccione. Attenti però: non pensate di potervene approfittare. Se provocato mena botte memorabili con le braccione e gambone forzute, prevalendo su qualsiasi avversario.
E’ questa la ragione dell’unicità di Bud: che ha sdoganato pugni e calci, rendendoli un modo brusco ma non cruento per ricondurre a più miti consigli antipatici e prepotenti. Con un senso estetico e del ritmo che fa delle sue risse un entusiasmante, liberatorio balletto. Il paragone che viene più spontaneo é con Superman. Un Uomo d’Acciaio, egualmente indistruttibile ed invincibile del suo simile in attillata tuta azzurra, ma più alla mano ed autoironico, seppur meno scultoreo.
Vabbé lasciamo perdere Bud, che continuerà a lungo a divertirci coi i suoi film, e veniamo alla prematura scomparsa di Carlo Pedersoli.
Questi, per chi non lo sapesse, è stato un asso italiano della piscina negli anni 50 del secolo scorso.
Il tempo trascorso ha fatto perdere la memoria delle sue imprese atletiche, ma non il loro rilievo: primo nuotatore italiano a scendere sotto il minuto nei 100 metri stile libero, campione italiano per 7 volte in questa specialità, secondo ai Giochi del Mediterraneo nel 1951, 5° ai campionati Europei del 1950, semifinalista alle Olimpiadi di Helsinki e Melbourne. En passant, medaglia d’oro con la nazionale di pallanuoto nei Giochi del Mediterraneo nel 1955.
Un invidiabile “palmares” conseguito praticamente senza allenarsi e men che meno seguendo una dieta alimentare da atleta.
Che ve ne pare? Mi sembra di sentirvi: sì, un personaggio notevole, ma Bud Spencer!
Come darvi torto.