Ok quest’Italia alle prese col debutto agli Europei 2016 in Francia non ha un centrocampo da Oscar, pure l’attacco, complici (anche in parte) certe scelte del Ct Antonio Conte che ha lasciato a casa Pavoletti e Totti, non consente sogni di gloria, ma stante ciò che si è visto in questo primo scorcio di torneo, con nazionali non al massimo della condizione atletica e tecnicamente non eccelse, ecco prima di gettare la spugna forse Bonucci (che Conte vorrebbe al suo Chelsea ma non lascerà la Juve) e soci farebbero meglio ad accendere i loro occhi da tigre e crederci.
Innanzitutto guai a sottovalutare il Belgio del centravanti Lukaku (farebbe faville nella Juventus questo fantastico, sensualintrigante attaccante), in seconda battuta, beh le armi azzurre, per affrontare i belgi e il resto della competizione continentale, senza tanti giri di parole e soprattutto senza vergogna dovrebbero essere essenzialmente una difesa accorta (confidando nell’esperienza del portierone Buffon) e contropiedi, eventualmente puntando tanto su Zaza (al contrario di quanto fece mister Max Allegri a Monaco, dinanzi al Bayern con la Juve, ndr) ficcanti.
Ergo quel sano, italico, nervoso calcio all’italiana dovrebbe, o meglio, potrebbe tornare utile. No? Ciò detto complimenti al centrocampista croato Modric che ha regalato una vittoria preziosa alla prima ufficiale della sua Croazia. Il playmaker del Real dà del tu al pallone e, i risultati, si vedono e si sentono.
Stefano Mauri