Mister Roberto Venturato, australiano di nascita, ma cremonese d’adozione, dopo aver vinto a Pizzighettone, fatto bene a Cremona (ah … se non ci fosse stato lo scandalo “Scommettopoli” chissà dove sarebbe arrivata la sua Cremonese, ndr) e vinto a Crema (la Pergolettese lo rimpiange assai, ndr), nei giorni scorsi ha trionfato col suo Cittadella riportando, subito, la compagine veneta in serie B. Mister Stefano Vecchi, bergamasco tosto, alla guida della rappresentativa Primavera dell’Inter sta facendo bene e vincendo tanto. Questo dopo aver maturato esperienze importanti alla guida di varie squadre nel Cnd e in Lega Pro. Mister Rino Gattuso detto Ringhio, smaltita la sbornia Palermo, in quel di Pisa si è calato nella parte alla grandissima e il suo lavoro è applaudito e apprezzato. Ebbene, questi fantastici tre allenatori tipicamente italiani, lavoratori appassionati, preparati, qualificati e instancabili, senza nulla togliere alle rispettive piazze dove lavorano, ecco meriterebbero esperienze pesanti, provanti e prestigiose. Non trovate? Vecchi ad esempio potrebbe fare le fortune dell’Atalanta; Gattuso in nazionale al posto di Conte, guidando quell’Italia che tanto ama con cui, nel 2006 ha vinto pure un Mondiale in Francia e Venturato, a Udine, beh… non sfigurerebbe affatto. Per carità, questi non sono consigli, tantomeno sussurri di mercato, soltanto sono considerazioni sul fatto che più dei vari, per carità e bravini, celebrati Pippo Inzaghi (accetterebbe qualsiasi panchina seria, il sogno è tuttavia la Bergamo atalantina) e Brocchi, lontano dalle luci della ribalta lavorano tecnici capacissimi che meritano chiamate e chance altosonanti.
Stefano Mauri