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IN MEMORIA DI TECLA DOZIO

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IO con TECLA DOZIO (Sabato 07-03-2009)

Salve a tutti!… Il 6 febbraio scorso, purtroppo, ci ha lasciati Tecla Dozio, donna di grande generosità e cultura, proprietaria fino al 2009 della storica Libreria del Giallo-La Sherlockiana (Via Peschiera, 1 – Milano), Direttore Editoriale della Collana Impronte di Todaro Editore, e fondatrice, assieme ad Andrea G. Pinketts, del movimento letterario La Scuola dei Duri.

Tecla ha avuto il grande merito di trasformare la propria libreria in un salotto letterario. Sì, un salotto. Perché ogni volta, alla fine della presentazione di un libro, dava il via alle libagioni offrendo a tutti un sontuoso aperitivo, a volte comprensivo anche di un primo, che valeva come un pasto.

Era in questi momenti che ci si poteva intrattenere e conversare amabilmente con lei e gli scrittori e gli editor lì presenti – come Andrea G. Pinketts, Andrea Carlo Cappi, Stefano Di Marino, Alan D. Altieri, Carlo Oliva, Patrizia Debicke van der Noot, Arianna Zini, Barbara Garlaschelli, Giancarlo Narciso, Luca Crovi, Carlo Lucarelli, e molti altri, più o meno noti, che venivano da tutta Italia a presentare i loro libri -, trasformando la Libreria del Giallo in un vero e proprio salotto culturale, sentendosi tutti a casa.

Persino star dello spettacolo, come Ricky Gianco e Wilma De Angelis, e uno scrittore di fama internazionale del calibro di Jeffery Deaver, hanno fatto capolino nella sua libreria!

Ecco, è questo il ricordo principale che ho di Tecla Dozio: la grande convivialità che riusciva sempre a creare con gli scrittori, con i lettori, e tra tutti!

 

Verso di me provava affetto, persino tenerezza credo, e, ridendo, mi diceva spesso che io le facevo prendere dei colpi perché le comparivo davanti all’improvviso.

Aveva sempre un occhio di riguardo verso di me, e una volta, alla fine di una divertente serata con Pinketts e Wilma De Angelis, sapendo che ero andato lì con un gruppo di volontari, mentre me ne stavo andando via con loro, mi disse: “Sergio, ma ti fidi di questi ragazzi?”. Io le risposi solo con una fragorosa risata: il riferimento alla vicenda del Parco di Monza (vedi Solo!), per me, era molto evidente!

E un’altra volta, leggendo un mio intervento dove la citavo, si commosse a tal punto da dover far continuare la lettura ad Alan D. Altieri, altra persona di squisita fattura.

E, lei, è stata pure una delle prime persone che più apprezzarono Mister Noir, il mio eroe seriale, volendo pubblicare la sua prima avventura anche sul suo sito Giallo & Co.

 

Mentre sto scrivendo queste parole mi sto accorgendo che ci sarebbero tanti altri aneddoti riguardanti il mio rapporto con Tecla Dozio, ma ora rischierei di fare soltanto un lungo aggrovigliamento di ricordi.

Tuttavia, prima di chiudere, ci sono altri tre momenti, legati alla mia passione/professione di scrittore, che meritano di essere ricordati.

L’opportunità che mi diede, aderendo a una sua iniziativa, di scrivere un thriller basato sui fatti del G8 di Genova, rivedendolo seguendo alcuni suoi consigli, che poi Altieri pubblicò su Il Giallo Mondadori Presenta.

La mia prima presentazione, in assoluto, in qualità di relatore, di un’antologia a cui avevo partecipato, che Sabato 7 Marzo 2009 feci in compagnia del mio ineffabile mentore Andrea Carlo Cappi.

E, infine, la bizzarra richiesta di Tecla, che, sempre quel giorno, mi invitò a scrivere un racconto di genere horror che avesse come titolo Ho avuto un problema coi capelli. Richiesta che soddisfai, consegnandoglielo di persona Domenica 5 Aprile 2009, pochi minuti dopo averlo finito, durante la festa di chiusura della Libreria del Giallo. Lei al momento si limitò a prenderlo, commuovendosi, ma poi mi scrisse un’e-mail definendo il mio racconto delizioso.

 

I due testi qui di seguito sono due messaggi di saluto, uno a nome mio e l’altro a nome di Mister Noir, che scrissi per Te la ricordi la Libreria del Giallo?, un’antologia curata da Umberto Torricelli e realizzata in copia unica per Tecla Dozio, consegnatale il 5 aprile 2009, in cui molti scrittori hanno voluto tributarle i propri pensieri e ricordi.

La foto che le separa, o che le unisce, è la stessa pubblicata nel libro, e ritrae me con Andrea Carlo Cappi e la mia immancabile amica Simona (alias Elena Fox, l’assistente di Mister Noir), durante la presentazione del 7 marzo 2009; così come le altre immagini.

(Foto di Sonia Rilletti e Arianna Zini)

 

 

Sergio Rilletti

Milano, venerdì 26 febbraio 2016

 

TECLA DOZIO (Sabato 07-03-2009)

 

Qualcuno sa chi sono. Qualcun altro, invece, crede che io sia Mister Noir e mi ficca nei guai, pensando che, tanto, Mister Noir se la cava sempre!

Ma io so chi sono. (O almeno credo!)

Io sono il biografo di Mister Noir.

E non solo!

Io sono anche Sherlock Holmes, Hercule Poirot, August Dupin e Arsenio Lupin, che è impossibile non citare insieme, Fantomas, e Rocambole; e, tra un po’ di tempo, quando sarò un po’ più in là con gli anni, sarò pure Miss Marple!

Sì, perché noi siamo tutti i personaggi di cui leggiamo le storie, e la vita di ciascuna persona è un incredibile romanzo: ciascuno di noi è protagonista del proprio, e comprimario, comparsa, o “special guest”, di vari romanzi altrui.

Noi, cara Tecla. ci conosciamo da circa 10 anni, e in tutti questi anni abbiamo seguito diversi amici scrittori creare diverse serie, facendo incontrare i protagonisti delle diverse saghe tra loro, creando dei veri e propri cross over letterari.

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E tu, cara Tecla, con i tuoi incontri alla Libreria del Giallo e altrove, ci hai radunati tutti, permettendoci di conoscerci e apprezzarci a vicenda, facendo nascere nuove amicizie e opportunità, e tramutandoti quindi, a tutti gli effetti, in una sorta di vero e proprio cross over delle nostre esistenze!

Fosse solo per questo, dovremmo tutti ringraziarti!

 

 

Con tanto affetto,

Sergio Rilletti

 

iO con SIMONA e ANDREA CARLO CAPPI (Sabato 07-03-2009)

 

Cara Tecla, Lei crede di non conoscermi, ma in realtà io sono venuto a trovarLa tante volte, in incognito, nei panni del mio biografo.

Mi ha fatto molto piacere veder pubblicata la mia prima avventura, La vendetta dell’uomo che non era mai nato, anche sul Suo sito, e mi congratulo con Lei per tutte le iniziative che ha organizzato in tutti questi anni, alla Libreria del Giallo e altrove, e per quelle che, sicuramente, continuerà a organizzare!

Ora non mi resta che salutarLa cordialmente, anche a nome di Elena Fox, che era presente Sabato 7 Marzo 2009 alla presentazione di Crimini di regime, sperando di poterLa rivedere al più presto (sempre in incognito, naturalmente!).

 

 

Con simpatia (spero!),

Mister Noir

 

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Sergio Rilletti

Nato a Milano il 21 aprile 1968, Sergio Rilletti ha collaborato con l’Agenzia giornalistica Hpress e a diverse testate (tra cui "M-Rivista del Mistero", "Il Giallo Mondadori", "Urania", "Writers Magazine Italia", e "SuperAbile Inail"), siti (tra cui "Thriller Magazine" e "Orient Express"), e numerose antologie. Crea Mister Noir, il primo eroe disabile seriale della Storia della letteratura italiana, protagonista di thriller umoristici; inventa la città di Baronia, dove ambienta thriller con sfumature sovrannaturali; e raggiunge la popolarità col racconto autobiografico "Solo!", scaricabile gratuitamente dal web. Nel 2012 cura, con Elio Marracci, "Capacita Nascoste" (No Reply), la prima antologia di racconti thriller con protagonisti diversamente abili. Nel 2014 esce "Le avventure di Mister Noir" (Cordero Editore), il primo libro tutto suo, un’antologia di racconti e romanzi brevi che celebra il decennale della nascita di Mister Noir. Nel 2017, a Celle Ligure, riceve la prima Civettina d'Oro, per meriti culturali. Nel 2019 cura una rubrica radiofonica settimanale, "Parola di Scrittore - Cinque minuti con Sergio Rilletti", in onda su Radio SkyLab. Nel 2020 esce "Mister Noir" (Oakmond Publishing), una riedizione del libro precedente con quattro racconti in più. Nel 2022 firma una storia a fumetti per "Il Grande Diabolik". Nel 2024 esce "Mister Noir: Hate & Love" (Oakmond Publishing), il primo romanzo della serie, e, sempre per Mister Noir, si inventa una nuova forma di intrattenimento: la presentazione-recital.

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