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Il Milan, Marcello Lippi , Antonio Conte e quelle nuove (vere?) piste cinesi…

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Silvio Berlusconi, padre padrone del Milan (l’estate scorsa ha bocciato Sarri per Mihajlovic) si sarebbe messo in testa, in sinergia con il geometra (che avrebbe voluto Sarri al posto di Mihajlovic) Galliani l’idea di cacciare subito l’ex condottiero tattico della Sampdoria Miha per affidare la panchina subito a Marcello Lippi.

Il tutto aspettando Conte a luglio, dopo gli Europei dell’Italia, con Lippi che resterebbe nel ruolo di direttore tecnico supportando così il lavoro dell’amministratore delegato Adriano Galliani. Intanto questi sono giorni cruciali per quanto riguarda la cessione del 48% delle quote rossonere a Mister Bee.

E in tal senso dalla Tailandia non arriverebbero buone notizie perché l’uomo d’affari tailandese ecco non parrebbe poi così interessato a chiudere la trattiva con Berlusconi. Nel frattempo dalla Cina (pista suggerita dallo stesso Lippi nella doppia veste di neo trainer e dirigente?) arrivano voci che danno cordate cinesi (tra le quali il colosso della vendita on line Alibaba, ndr) interessate a rilevare la minoranza del Milan.

Insomma la nebbia intorno al glorioso team rossonero, comunque sempre appetibile sul mercato estero, persiste. E sul campo il traballante Mihajolovic appare sempre più solo.

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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