Da tanto, forse troppo tempo ormai la Cremonese insegue, vanamente, la promozione in serie B e … se fosse il 2016 l’anno buono della svolta? Lo scopriremo vivendo, sicuramente, per certi aspetti, la Cremo già vale la serie B. A quali aspetti ci riferiamo? La rosa pur senza i favori dei pronostici, senza nulla togliere alle avversarie è buona, così come è tosto mister Pea (lo spogliatoio lo teme) il quale ha la ghiotta opportunità di dimostrare sul campo finalmente di essere un vincente.
L’ARIA STA CAMBIANDO- Nelle stanze che contano poi l’aria sta cambiando e con nuovi poteri forti all’orizzonte certe melodie potrebbero cambiare e sorridere alla simpatica compagine di Cremona. Tra l’altro se ripensiamo al recente, per certi aspetti mai chiarito, scandalo calcioscommesse, ecco, il salto di categoria per i Pea Boys, in un certo senso suonerebbe quale risarcimento. Si perché al netto di quei brutti, bruttissimi passati fattacci (da Paolonie compagnia col sonnifero in su e in giù), ecco probabilmente, magari, il team caro al leggendario Ugo Tognazzi forse giocherebbe nel campionato cadetto già da tempo.
DA NON DIMENTICARE- Questo senza dimenticare che, il patron Giovanni Arvedi(Re dell’Acciaio proverà presto la “scalata”, con altri partner, all’Ilva di Taranto, ndr) e il centro sportivo ove si allena la sua squadra sono da serie A. Fattiquindii doverosi scongiuri,per questi e per altri motivi alla Cremonese (che tempi quelli di Dezotti e ancor prima quelli di Bencina e Chiorri, ndr) la Lega Pro, anche se la classifica piange, va stretta. O no?
Stefano Mauri