Il calendario cristiano dedica il 28 dicembre ai Santi Innocenti, vittime della strage che Erode avrebbe perpetrato nel tentativo di eliminare, fra i tanti, anche Gesù appena nato, prima che potesse minacciare l’ordine costituito; com’è noto il bersaglio predeterminato sfuggì al massacro. L’episodio non ha conferme attendibili dal punto di vista storico e la data è stata stabilita dalla Chiesa in modo arbitrario, come del resto quella del 25 dicembre per il Natale, appropriandosi della preesistente festa del Sol Invictus. Qualcosa di pagano si ritrova anche nel modo di celebrare il 28 dicembre in Spagna, divenuto ciò che altrove è il primo aprile: il giorno degli scherzi.
Può capitare di trovarsi appeso sulla schiena il pupazzetto di carta dell’inocente o subire scherzi di pari livello intellettuale. Ma c’è un fenomeno più interessante e sofisticato: a questa usanza, da oltre un secolo, si sono uniti anche i giornali e, in seguito, gli altri mezzi di comunicazione. Nel 1905 l’illustre quotidiano “ABC“ di Madrid pubblicava, per esempio, la notizia del crollo di un viadotto in calle Segovia, con tanto di fotografia artefatta del disastro. Bisogna stare particolarmente attenti alle informazioni diffuse in questa data. La bufala è sempre in agguato, persino tra le fonti più insospettabili, anche se il giorno dopo viene puntualmente smentita.
Uno degli scherzi meglio realizzati, credo una ventina di anni fa, fu un falso telegiornale di TVE1, trasmesso fuori orario: vi si dava la notizia dell’esistenza di biglietti falsi da 2000 pesetas (all’epoca circa 24.000 lire) di cui venivano indicate le caratteristiche per distinguerli da quelli veri… carattteristiche che in realtà corrispondevano alle banconote autentiche; la notizia successiva riguardava un caso di sofisticazione alimentare, con un reporter che si aggirava noncurante in una cella frigorifera in cui si vedevano cadaveri umani appesi a ganci da macellaio; i conduttori del notiziario concludevano il programma mettendosi a ballare sulle scrivanie al ritmo della sigla di chiusura. Da alcuni anni invece su TVE1 viene messo in onda in questa data un programma in stile Scherzi a parte, abbinato alla (vera) raccolta di fondi per i bambini affetti da sindrome di Down.
Non sono mancati nel tempo gli annunci, a volte in prima pagina e sempre corredati di opportuni fotomontaggi, di statue celebri rubate dalle piazze e persino dell’inaugurazione di una pista di sci urbana a Palma di Maiorca. Ieri, in piena tensione indipendentista tra Barcellona e Madrid, il quotidiano catalano «El Periodico» ha annunciato lo scambio per due settimane del sindaco di una città con quello dell’altra. Curioso a dirsi, talvolta le notizie false diventano vere: nel 2010 un sito internet iberico dedicato al cinema annunciava che George Lucas avrebbe realizzato un Episodio VII di Star Wars, la cui uscita era prevista nelle sale spagnole venerdì 18 dicembre 2015, come effettivamente è accaduto.
Ieri dalla Spagna ho fatto a mia volta un esperimento, pubblicando su Facebook la seguente notizia, con tanto di fotografia: «Assegnato ad Andrea Carlo Cappi il Premio NA.D.A. 2015! Il prestigioso riconoscimento, conferito da una giuria di un centinaio di lettrici iscritte al gruppo Narradores Desnudos y Alcoholicos, è stato consegnato oggi a mezzogiorno presso il Gran Hotel Sa Porrasa (sull’isola omonima nell’arcipelago delle Baleari). Secondo le regole, che risalgono a un antico rituale cartaginese, l’autore si è presentato alla consegna arrivando sull’isola a nuoto, completamente nudo e in evidente stato di ubriachezza. La validità del premio, assegnato allo scrittore per il suo romanzo inedito “L’innocente indecente”, è vincolata tuttavia alla sua capacità di appagare fisicamente almeno 20 giurate under-45 a sua scelta entro l’alba di domani. “Come scrittore sono considerato un uomo-oggetto”, assicura l’autore, “ma il mio obiettivo è sempre stato soddisfare il mio pubblico.”»
I più hanno riso. Ma il dettaglio inquietante è che c’è pure chi ci è cascato. Non che mancasse qualche elemento realistico: le Baleari sono state davvero sotto il dominio cartaginese, tanto che pare che Annibale sia nato su una di esse; ed esiste l’isola di Sa Porrasa (nella foto), raggiungibile a nuoto, per chi è allenato, dalla costa più vicina… ma è minuscola e non vi sono costruzioni, tantomeno un Gran Hotel. Inoltre la parola spagnola «nada» significa al tempo stesso «niente» e «nuota». Tuttavia una lettura sbrigativa della prima riga del testo, come capita a chi scorre distrattamente la homepage di Facebook, può effettivamente trarre in inganno, anche se di fatto dichiaravo di avere vinto il «Premio Niente». Il che può farci riflettere sulla facilità con cui si può diffondere una bufala su Internet. Vero?
Non perderti le VERE offerte speciali degli ebook di Andrea Carlo Cappi da Algama Editore! – Clicca qui!