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E’ guerra tra lo Zoo 105 e La Zanzara

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zoocruciani

In questi ultimi giorni si è discusso sulla campagna lanciata da gruppi animalisti riguardo alla presenza del coniglio sulle tavole. Cruciani, anima e provocatore della nota trasmissione radiofonica La Zanzara di Radio24, ha risposto a modo suo presentandosi in diretta con un coniglio pronto per essere cucinato. Il tempo di prepararlo e il buon Cruciani ha provveduto a “spazzolarselo” elogiandone il sapore.
Dove sta la notizia?
A grandi linee non è così diverso da quando Sposini, in prima serata al Tg, mastico’ una coscia di pollo arrosto in un periodo di panico per la dilagante influenza aviaria.
A questo punto, dopo le naturali polemiche di rito, intervengono nella questione Marco Mazzoli, noto speaker di 105, e i suoi soci dello Zoo.
Facciamo un passo indietro. Nel 2009, dopo qualche battuta di troppo sui gatti e sulla possibilità o meno di torturarli, intervennero a muso duro gli animalisti che, coalizzati e agguerriti, montarono una campagna contro la trasmissione radiofonica fino ad ottenerne la sospensione per un paio di settimane.
Furono necessarie le scuse ufficiali da parte di Mazzoli e soci e l’impegno a collaborare con associazioni animaliste per poter tornare in onda.
Dopo la mossa di Cruciani, quindi, lo Zoo di 105 ha affilato le armi attaccandolo pesantemente.
“Sei un povero coglione” ha esordito Mazzoli.
“Che cazzo stai facendo?” ha rincarato Paolo Noise, altra voce storica del programma “Per queste cose noi siamo già stati sospesi nel 2009. Ora, siccome la Zanzara e’ in calo di ascolti, Cruciani ci copia e ottiene pubblicità.”
Infine arriva la sentenza di Mazzoli:
“Già hai i denti che non sono del tutto a posto, caro Cruciani. Se vuoi che te li butti giù tutti… Me ne frego delle associazioni, vengo lì e ti do uno schiaffo in faccia.”
Il giorno dopo, lo stesso Cruciani, ha provato ad abbassare i toni sostenendo di essere da sempre un grande sostenitore della trasmissione di 105, di essersi schierato a loro favore nella faccenda del 2009 e di aver mangiato quel coniglio in diretta solo per una sua personale contro campagna.
“Il coniglio si è sempre mangiato e si deve continuare a farlo” ha concluso.
La faida per ora sembra essersi chetata ma, come ha giustamente detto Cruciani, non si fa spettacolo per la gloria o per “pettinare le bambole”.
Si fa per gli ascolti.

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Alex Rebatto

Alex Rebatto, classe 1979. Ha collaborato nei limiti della legalità con Renato Vallanzasca ed è stato coautore del romanzo biografico “Francis”, sulle gesta del boss della malavita Francis Turatello (Milieu editore), giunto alla quarta ristampa. Ha pubblicato il romanzo “Nonostante Tutto” che ha scalato per mesi le classifiche Amazon. Per Algama ha pubblicato il noir "2084- Qualcosa in cui credere"

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