I burocrati di Londra intendono chiudere la Sezione Doppio Zero. Dopo avere salvato il mondo più volte, l’agente 007 si troverà senza lavoro? No: M, capo dei serizi segreti britannici, è convinto che James Bond rimanga l’uomo chiave per la sicurezza del paese…
Sembra l’inizio di SPECTRE, il nuovo film di 007 uscito tre settimane fa, quarto del ciclo interpretato da Daniel Craig cominciato nel 2006 con Casinò Royale. In realtà è così che comincia James Bond 007 – Rinnovo di licenza (uscito a fine ottobre da Edizioni Cento Autori nella mia traduzione), il primo romanzo che lo scrittore inglese John Gardner dedicò al celebre agente segreto su incarico della Glidrose, la società fondata da Ian Fleming perché gestisse i diritti letterari del suo personaggio e che oggi si chiama Ian Fleming Publications Ltd.
Non era la prima volta che uno scrittore veniva incaricato di proseguire le avventure della spia più famosa della letteratura e del cinema: qualche anno dopo la morte di Ian Fleming la difficile missione era stata affidata al grande romanziere Kingsley Amis, che sotto lo pseudonimo Robert Markham firmò James Bond 007 – Il colonnello Sun (pubblicato nel 2014, sempre da Edizioni Cento Autori con la mia traduzione). Entrambi i libri furono accolti con entusiasmo dal pubblico dell’agente 007, riportandolo in testa alle classifiche dei bestseller in tutto il mondo. Non a caso nella sceneggiatura di SPECTRE, oltre a elementi ripresi dai romanzi di Ian Fleming, si ritrovano dettagli provenienti proprio da questi due libri.
Ne parlerò stasera 26 novembre 2015, a partire dalle 21.30, al Balubà Café Restaurant di Milano (in via Carlo Foldi 1, nei pressi di piazza S. Maria del Suffragio) in compagnia dello scrittore Andrea G. Pinketts, nell’ambito dei suoi appuntamenti letterari del giovedì. Intanto, per soddisfare ogni vostra curiosità su 007 e la SPECTRE, vi consiglio di leggere la serie di articoli dedicata all’argomento dal webmagazine Borderfiction.
Andrea Carlo Cappi