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Nuove accuse a Bill Cosby: per 50 donne è uno stupratore seriale

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Il papà dei Robinson testimonierà in aula su un presunto stupro ai danni di una quattordicenne. Il suo caso, insieme a quello di molte altre star, viene affrontato nel libro “I più grandi scandali dei vip”

 Il 9 ottobre Bill Cosby, il papà dei Robinson, la sitcom più amata d’America, dovrà testimoniare in aula: a chiamarlo Judith Huth. La donna sostiene che, nel 1974, quando lei aveva 15 anni, fu abusata dall’attore alla Playboy Mansion di Hugh Hefner, grande amico di Cosby. Potrebbe così calare definitivamente il sipario sulla popolarità dell’uomo che nei panni del ginecologo Cliff Robinson conobbe una popolarità mondiale, tanto che tuttora – a trent’anni di distanza dalla produzione – il telefilm va in replica praticamente ovunque. Judith è l’ultima delle 50 donne che l’hanno accusato di averle violentate dopo averle drogate con il Quaalude, un farmaco ipnotico-sedativo a base di metaqualone che fu ritirato dal commercio negli Stati Uniti a metà degli anni 80. Ben 35 di loro si sono fatte fotografare e intervistare dal New York Magazine, raccontando peraltro di non essere le sole vittime di un uomo a lungo simbolo degli afroamericani: il primo a diventare protagonista di una serie drammatica (Le spie), l’emblema delle battaglie per la parità dei diritti. Il fatto è che queste accuse attraversano mezzo secolo: gli abusi sarebbero cominciati diverso tempo prima che lui diventasse una star internazionale. N01_SCANDALI_VIP_STORE_COVERIL PRECEDENTE- Ed è emerso che dieci anni fa Cosby ammise, a verbale, di aver usato il Quaalude con una donna, Andrea Constand, in una causa che la donna gli intentò in sede civile. Documenti finora tenuti riservati ma che, proprio a ottobre, dopo la tempesta alzata dalla rivista americana, potrebbero costituire un precedente cruciale. L’inizio della fine di una carriera gloriosa. Il segno di un lato oscuro che colpisce e ha colpito molte star. Del “caso Cosby” e di altri enormi scandali al cui centro ci sono stelle dello spettacolo, dell’imprenditoria internazionale e della politica si occupa il libro “I più grandi scandali dei vip”, in allegato alla nuova versione del mensile Scandali in edicola. Una vera e propria mini-enciclopedia che analizza tradimenti, abusi sessuali, sextape, ma anche delitti in cui protagonisti o vittime sono appunto delle assolute celebrità. POLANSKI – C’è ad esempio, la tormentata vicenda di Roman Polanski, dall’infanzia terribile fino alla morte della moglie Sharon Tate – squartata quando era incinta di otto mesi dalla setta di Charles Manson- fino all’accusa di sesso con una minorenne che gli è costò la fuga dagli States. O la storia incestuosa e violentissima di Klaus Kinski. E ancora l’intricata notte di Mike Tyson e la farsa sulla pedofilia costruita intorno a Michael Jackson, devastato da accuse rivelatesi tutte inventate di sana pianta. Ma appunto, non si parla solo di abusi. Si roman-polanski-in-wing-collarracconta la verità su leggende popolari, come la presunta sessodipendenza di alcuni attori o i tradimenti diventati celeberrimi, dal sexgate di Bill Clinton all’incredibile saga dei Kennedy, emersa tutta solo dopo che JFK fu assassinato. Il sesso è in effetti al centro di piccoli e grandi scandali hollywoodiani o alla Casa Bianca. Ma anche il perno sul quale sono finite nel sangue le vite di celebrità delle sitcom. LE SITCOM- Si veda la fine ingloriosa di alcuni divi, come Bob Crane, il protagonista mio-amico-arnold-1de Gli eroi di Hogan, assassinato non si sa da chi nella sua stanza d’albergo dopo che aveva ripiegato la sua vita a rincorrere la propria ossessione: filmare e fotografare ogni suo rapporto sessuale. Le sitcom di quegli anni, tanto amate, hanno portato tanti alla rovina. Su alcune sono sembrate aleggiare vere e proprie maledizioni. Come per Il mio amico Arnold, maledizione che colpì un po’ tutti i protagonisti: prima Dana Plato, la bella Kimberly, morta di overdose dopo essere finita in miseria e costretta a interpretare pellicole softcore. E lo stesso Arnold, al secolo Gary Coleman, finito a fare la guardia giurata prima di morire nel corso di un incidente domestico. Si è salvato solo Willis, o meglio Todd Bridges, che, superati i guai con la legge, ha conosciuto nuova notorietà grazie ai reality show, sempre in cerca di vecchie glorie da rilanciare. Come loro tanti altri. Ricordate Baretta, interpretato da Robert Blake? “I più grandi scandali dei vip” ricostruisce la vicenda del delitto della moglie, per il quale Blake fu assolto nel penale ma condannato in sede civile, finendo in bancarotta. Una vicenda che incrociava la strada di Christian Brando, ex fidanzato della moglie di Blake, figlio del divo dei divi – Marlon Brando – , che uccise il marito della sorella Cheyenne: lei si suicidò. Lui sarebbe poi morto di polmonite fulminante. Non è tutto oro ciò che luccica, verrebbe da dire. O forse l’oro, una volta che l’hai toccato, finisce per darti alla testa.Manuel Montero

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Manuel Montero

Manuel Montero scrive da vent’anni per diversi settimanali nazionali. Ha pubblicato nel 2019, per Algama, Fenomeni Paranormali Italiani, in cui ha raccontato storie di cronaca, fatti ed eventi apparentemente incredibili, raccolti in prima persona negli anni sulla Penisola. In allegato a Il Giornale (e in ebook per Algama) sono invece usciti i volumi Telefilm Maledetti, dove l’autore narra la triste fine di alcuni dei più amati protagonisti di telefilm degli anni Settanta e Ottanta. E Wuhan - Virus, esperimenti e traffici oscuri nella città dei misteri.

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