Lo rivela uno studio della Cgia di Mestre: il record è a Palermo. A Menfi, invece, 70 dipendenti su 170 di una sola scuola si dichiarano malati o parenti di disabili, usufruendo così di tre giorni al mese di permesso
Nel pubblico impiego le malattie sono decisamente brevi: una su quattro (il 25,9%) dura infatti solo 24 ore. Lo rivela uno studio della Cgia di Mestre dopo il caso della famigerata “epidemia di Capodanno” che ha colpito i vigili urbani di Roma.
LA DIFFERENZA COL SETTORE PRIVATO- Stando ai dati del 2013, i giorni medi di malattia dei dipendenti pubblici è di 17,1, inferiore comunque a quelli del privato, che raggiungono i 18,3.
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LA CRESCITA- Ma l’impennata delle malattie lampo, da sole 24 ore, nella pubblica amministrazione fa registrare un +5,9% rispetto al 2012. In questo, il settore privato è molto indietro: solo l’11,9% si ammala per un solo giorno, con una diminizione dell’1% nei confronti dell’anno precedente.
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RISCHIO DI ASSENTEISMO- Secondo gli esperti il dato sulle malattie di un solo giorno nel pubblico impiego potrebbe in realtà celare casi di assenteismo. Il record va a Palermo, dove il dato raggiunge quasi un’assenza per malattia su due. Nella stessa città, nel privato, scende invece al 27,8%. Ma anche qui la città detiene il primato.
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PRIMATO SICILIANO- Dopo Palermo, nel comparto pubblico, seguono Agrigento (38,4%), Catania (35,6%) e Trapani (34%). In fondo alla classifica, invece Udine (14,2%), Belluno (12,8%) e Bolzano (10,5%).
LA PROVINCIA PIÙ MALATA- Stando alle città dove ci si ammala di più sul lavoro, davvero singolare il caso di Vibo Valentia: al primo posto nel settore pubblico, con 23,2 giorni di assenza all’anno, e all’ultimo posto nel privato come assenze di un solo giorno (2,6%). Il record di giorni d’assenza nel privato va alla provincia di Reggio Calabria, con 53,4 giorni di assenze all’anno.
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COLPIRE I FURBI- Giorgio Bortolussi, segretatio della Cgia di Mestre, commenta in una nota: «I dati vanno letti con grande attenzione. Sarebbe ingiusto e sbagliato strumentalizzare i risultati che emergono da questa ricerca. Al netto dei casi limite che, a quanto sembra, si concentrano soprattutto in alcune aree del Paese, le imprese e anche la Pubblica Amministrazione possono contare sull’affidabilità di maestranze che sono considerate tra le migliori al mondo. Detto ciò, è necessario colpire con maggiore determinazione i furbi, vale a dire coloro che, assentandosi ingiustificatamente, recano un danno all’azienda per cui lavorano e, nel caso dei dipendenti pubblici, anche alla collettività».
LA SCUOLA DI MENFI- Un caso singolare di assenze giustificate nella Pubblica Amministrazione l’ha raccontato il Corriere della Sera. Riguarda la scuola Santi Bivona di Menfi, Agrigento, dove 70 dipendenti, tra insegnanti e bidelli, su 170 si dichiarano malati o parenti di persone disabili, usufruendo così di 3 giorni di permesso al mese, in base alla legge 104. In totale 210 giorni lavorativi che vengono a mancare.
IL RECORD DI AGRIGENTO- Nella provincia di Agrigento, che detiene il record delle invalidità, il provveditore Raffaele Zarbo ha concluso un censimento sui beneficiari della 104, scoprendo che ben 1043 docenti su 4031 (considerando asilo, elementari e medie) ne usufruiscono. Sono invece 469 su 1823 tra il personale Ata, tra amministrativi e tecnici.
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e.m. per Oggi.it