È una delle tendenze della prossima stagione nei telefilm americani. La tv pare essersi del tutto emancipata dalla paura di avere protagoniste femminili nelle serie di punta e anzi le vuole anche per generi che prima, in parte, parevano loro preclusi.
È accaduto con “The Good Wife”, “The Closer”, “The Bridge”, “Homeland”, “Scandal”, e la tendenza adesso è ancora più evidente. Da “CSI: Cyber”(Cbs, tardo autunno), tratta dal celebre brand di polizieschi incentrati sulle indagini scientifiche dove stavolta, per la prima volta, a capo dell’unità investigativa c’è una donna (Patricia Arquette) a “Proof” con Jennifer Beals, chirurgo che si occupa di quel che accade dopo la morte; da “The Mysteries of Laura”(Nbc, da settembre, la protagonista è la dura detective, Debra Messing) a “Marvel’s Agent Carter”(Abc, per metà stagione), ambientata nel 1946 e dedicata a Peggy Carter, compagna di missioni di Capitan America. E poi la politica estera in Madam Secretary (Cbs, settembre con Tea Leoni), mentre “State of Affairs”(Nbc, novembre) mette in scena un presidente donna (Alfre Woodard). Persino Sharon Stone ha ceduto al fascino della serie: sarà il vicepresidente Usa in “Agent X”(Tnt). E poi la nuova serie ideata da Shonda Rhimes, quella prodotta da Steven Spielberg con Halle Berry. Tutte le anticipazioni su “Io donna”, in edicola.