Il 18 aprile il Consiglio dei ministri ha abbassato il tetto degli stipendi dei dirigenti pubblici, compresi i magistrati, da 311 mila a 240 mila euro lordi l’anno. Ma sono bastate le anticipazioni di stampa per convincere 12 giudici della Corte dei conti, tutti presidenti di sezione, a presentare le dimissioni nei giorni immediatamente precedenti.
PER LA PENSIONE?- Lo scrive il settimanale Panorama nel numero in edicola dal 24 aprile. Con le dimissioni, i giudici contabili evitano di subire immediati tagli retributivi e, in futuro, di avere una pensione più bassa. A Panorama non risultano «fughe» dai Tar o dal Consiglio di Stato, mentre in Cassazione nelle scorse settimane si sarebbero dimesse un paio di toghe, ma a quanto pare forse per altri motivi.