gossipNewssocietàSpettacolo

Ambra racconta i suoi anni bui: “Staccarmi da Boncompagni fu difficilissimo”

(continua dopo la pubblicità)

 

 

ambra angiolini«La foto della mia vita da ricordare? La Polaroid di Gianni Boncompagni. Mi ha preso dalla periferia romana che non sapevo far proprio niente e mi ha passato milioni d’informazioni. Ma soprattutto mi ha insegnato l’ironia e a non puntare sulla popolarità. Staccarmene è stato difficilissimo: dovevo mantenere alto il genio che non avevo».

Ambra Angiolini, che il 3 aprile torna al cinema nei panni di una narcolettica e svagata maestra elementare in “Ti ricordi di me?”, si confessa a “Io donna”, in edicola dal 29 marzo, riassume in un ideale album fotografico le immagini salienti della sua vita, privata e professionale.

Come il distacco da Boncompagni e le lacrime in diretta: «In scena, quando annuncia che me ne vado. Lui in tuta bianca e occhiali scuri, io vestita da manga giapponese, in lacrime per averlo deluso». E poi, cosa è successo nella sua vita? «Qui c’è un buco nero: per anni ho fatto solo cavolate… Salto direttamente alle foto del mio compagno e dei nostri bambini. Diventare madre è stata una vacanza dal mio ego».

Poi, la ripresa artistica, l’incontro con Ferzan Ozpetek: “Ero dentro una rinascita, ma non ne ero consapevole». E l’unione con Francesco Renga, un’unione di due “fragilità” che dura da dieci anni. Nonostante il gossip.

Quando i lettori comprano attraverso i link Amazon ed altri link di affiliazione presenti sul sito - nei post in cui è presente un prodotto in vendita - Fronte del Blog potrebbe ricevere una commissione, senza però che il prezzo finale per chi acquista subisca alcuna variazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Per favore, disattiva il blocco della pubblicità su questo sito, grazie