“Devo ammettere: il protagonista di “Il capitale umano”, che è pure una bella carogna, ha riscosso un successo micidiale fra le spettatrici. Per me totalmente inaspettato. La costruzione dell’immaginario femminile a volte è complessa e contorta”.
Fabrizio Gifuni, sex symbol suo malgrado, si confessa con “Io donna” nel numero in edicola sabato 15 marzo. E dice che ora aspetta le sue fan al varco con il film “Noi 4”, diretto da Francesco Bruni.
“Sono curioso di vedere se penseranno che il mio personaggio – un artista squattrinato, ironico ma un po’ irresponsabile – sia un cialtrone insopportabile o che quella insopportabile sia in realtà l’efficientissima ex moglie, quella che porta a casa lo stipendio”.
Avere una moglie che fa lo stesso mestiere (Sonia Bergamasco), assicura, è preferibile. “Sono più i lati positivi di quelli negativi. Il vantaggio maggiore è che non sprechi tempo a spiegare cose che non si possono spiegare, c’è complicità. I problemi sono solo di natura organizzativa: come incastrare gli impegni, come organizzarsi con le bambine che crescono, volendo essere presenti e non delegando”.
L’attore svela anche di avere un lato vagamente maniacale per quanto riguarda l’ordine: “Mi pacifica mettere a posto in casa, come quelli che si rilassano lavando i piatti o ricamando”. Su iodonna.it una gallery sui mille volti di Gifuni, capace di passare da De Gasperi a Basaglia, da Paolo VI ad Aldo Moro.