«In cucina me la cavo abbastanza: piatti di carne, insalate. Non mangio mai pasta, né pane. Al ristorante sono un gran rompiscatole, chiedo sempre di parlare con lo chef. In passato ho esagerato con il cibo, ora sto attento. Ho appena 10 chili per affrontare il nuovo tour “Yesterday, Today”» (7 aprile a Roma, l’8 a Milano). È in perfetta forma Umberto Tozzi, che a “Io donna”, in edicola dal 22 febbraio, e su iodonna.it racconta le sue abitudini quotidiane, la sua vita, le sue passioni. «Vivo a Montecarlo da 22 anni, è il posto più bello e rilassante del mondo. Sono nato a Torino, ho vissuto a Roma, Bologna, Firenze… Ma solo a Montecarlo ho capito che non avrei più fatto gli scatoloni». Collezioni? «Ho conservato le vecchie chitarre che ho comprato da ragazzo e ogni tanto le uso ancora, quando suono in casa. Non le porto in giro, sono strumenti delicati. Poi ho hobby passeggeri: per un anno ho avuto quello della pittura. Dipingevo proprio i miei strumenti musicali. Poi ho smesso su due piedi, sono pigro». Che musica ascolta? «In casa niente, qualche volta metto un cd in macchina. Preferisco il periodo musicale che va dai Beatles ai Police, dopo non c’è stato più niente di creativo». E poi: «Non vado al cinema da una vita, preferisco vedere i film in casa. Sono legato a De Niro, Sordi, Tognazzi».
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