«Quando Dio ha creato il mondo e l’uomo, deve avere deciso di dare qualcosa in più a George, perché ha talento da vendere e in tanti campi». A parlare con entusiasmo del divo Clooney è Matt Damon, suo regista e collega in “Monuments Men”. «E più invecchia, più bello diventa! E poi è generoso: in 12 anni di amicizia non gli ho mai trovato un difetto», racconta a “Io donna” e su iodonna.it, che riporta anche le foto della carriera del divo.
Matt è in tour europeo (nel weekend è al festival di Berlino, lunedì a Milano) per presentare “Monuments Men” e qui parla della sua paternità (4 figlie!), del suo impegno in cause sociali e politiche, dei suoi ruoli in film avventurosi (è avventuroso anche nella vita, si è appena rotto una clavicola in mountain bike!): «Ma il lavoro più pericoloso è quello di padre: devo stare sempre in guardia… Le vede la mia faccia e la mia linea appesantite? Non faccio altro che spizzicare pasta al burro e parmigiano e crocchette di pollo…». E parla di Cate Blanchett, sua partner nel nuovo film: «Lavorare con lei è un’esperienza straordinaria. Il regista dice “action” e lei si trasforma in un’altra creatura. Il regista dice “cut” e lei torna subito a essere la persona stupenda con cui parli. Mai visto nessuno così».