Realizzata in soli tre esemplari già venduti, è un vero e proprio prototipo da corsa reso idoneo all’uso stradale. 335 km orari
Nata per festeggiare i cinquant’anni di fondazione della Casa, la Veneno vuole andare al di là dell’estremo, come fu percepita nel 1963 la prima Lamborghini 350 GTV, a partire dall’avveniristica carrozzeria disegnata da Franco Scaglione. Quella della Veneno è altrettanto “spaziale”, un concentrato di forza e pura potenza, trasposizione metafisica del possente toro da combattimento da cui prende il nome. Veneno è infatti il nome di uno dei più forti e aggressivi tori che abbiano mai calcato le arene. Divenne popolare nel 1914, quando inferse una ferita fatale al torero José Sánchez Rodríguez nel corso di una corrida tenuta nell’arena di Sanlúcar de Barrameda, in Andalusia, Spagna. Sotto il cofano batte un motore V12 da 6,5 litri di cilindrata, in grado di erogare una potenza massima di 750 CV, associato alla trasmissione super-veloce ISR, a sette rapporti e con cinque modalità di guida selezionabili, e alla trazione integrale permanente. Il telaio è invece caratterizzato da tecnologie provenienti direttamente dal mondo delle corse, come sospensioni push-rod e gruppi molla/ammortizzatore montati orizzontalmente. Più di ogni altra cosa, però, la Veneno beneficia della competenza specifica di Automobili Lamborghini nel campo dei materiali compositi in fibra di carbonio, sia per quanto riguarda il loro sviluppo sia per i processi produttivi: il telaio, infatti, è una monoscocca realizzata interamente in CFRP (Polimeri rinforzati in fibra di carbonio), così come la carrozzeria. Anche all’interno dell’abitacolo sono utilizzati materiali innovativi brevettati da Lamborghini come Forged Composite e CarbonSkin. Il design, sistematicamente votato al risparmio di carico, non è solo visibile, ma è anche evidente alla prova della bilancia: con un peso a secco di soli 1.450 chilogrammi, la Veneno è addirittura 125 chilogrammi più leggera dell’Aventador. Il risultato è un rapporto peso-potenza estremamente vantaggioso di 1,93 kg/CV, che garantisce prestazioni strabilianti: da 0 a 100 km/h in soli 2,8 secondi e velocità massima di 355 km/h. Vero prototipo da corsa, pur essendo perfettamente omologata per l’utilizzo su strada, costa tre milioni di euro (tasse escluse). I tre esemplari previsti sono già stati venduti.