8 novembre 2016: mentre gli americani vanno alle urne, alle 21.00 all’Admiral Hotel di Milano presento un’originale e graffiante novità letteraria. Trumped è una raccolta di racconti che racconta un futuro ipotetico che domani può essere realtà. Il tema comune, intuibile dal titolo, è il mondo dopo l’avvento di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti. Perché “The Donald” è di per sé un personaggio, “un personaggio in cerca di autore” come sottolinea la prefazione. Ideata dallo scrittore-editore Luigi Lo Forti per Dbooks.it, pubblicata in volume e in ebook, la raccolta riunisce nove scrittori abituati a destreggiarsi fra generi narrativi differenti – in ordine di apparizione, Luigi Pellini, Rubrus, lo stesso Lo Forti, Marco Donna, Cristina Falzolgher, Valentino Peyrano, Davide Schito, Fabio Fracas, Claudio Bovino – che propongono nove visioni in chiave di distopia, o di antiutopia come ancora veniva chiamata quando ho cominciato a interessarmi a questo tipo di narrativa.
L’incontro all’Admiral (in via Domodossola 16, nella ex Zona Fiera) è a ingresso libero, come sempre agli appuntamenti letterari da me inaugurati nel 1997 in questo albergo, amato in particolare dagli scrittori di thriller e dagli appassionati di James Bond (vi è esposta infatti una collezione unica di libri, oggetti e poster legati al mondo dell’agente 007). E questa serata è un’occasione unica: la presentazione di un libro nel momento esatto in cui le storie narrate possono diventare un futuro alternativo oppure una plausibile interpretazione della realtà. Una lettura divertente, grottesca, provocatoria, ma istruttiva, in qualsiasi modo si concluda la giornata elettorale di oltreoceano. Dopotutto, anni fa un giornalista spagnolo disse che, data l’importanza del presidente americano sui destini europei, anche noi dovremmo avere voce in capitolo.