Che cosa avviene al castello di Oliveto Citra? Una comunità per lo più montana, in provincia di Salerno, di circa 4mila abitanti, si ritrova “bombardata di presenze” dall’85. Tutto ha inizio in occasione della festa patronale di San Macario, il 24 maggio, mentre dodici bambini giocano tranquilli a pallone in una piazzetta antistante il cancello che reca al castello medievale…
…All’improvviso avvertono un pianto e si muovono su per i gradini, verso il maniero: qui vedono una figura bianca con un bimbo in braccio, una donna bellissima con una fascia azzurra che le cinge i fianchi. Corsi in paese, entrano in un bar e raccontano tutto. Anita Rio, che sta sistemando il locale, esce per andare a constatare di persona. Sale i pochi gradini e anche lei vede la “Signora bianca”.
LA “SIGNORA BIANCA”- Il parroco dell’epoca, don Giuseppe Amato, viene subito informato e comincia a “indagare” su quell’apparizione. Alla quale però ne seguono altre e Anita afferma anche di ricevere, dalla “Signora bianca”, dei messaggi. E subito dopo dà vita a una fondazione, la Regina del castello, oggi presieduta da Anna Ricigliano, che dice: «La mia vita è profondamente mutata. Erano circa 7 anni che non frequentavo la vita sacramentale e poi, una sera, nella mia stanza, fui inondata da una luce immensa, nella quale, come attraverso un vetro, scorsi una figura, ma soltanto la sagoma, senza poterne individuare i lineamenti. Non so come mi ritrovai sul pavimento a pregare fino all’alba, quando frettolosa corsi dal curato, per essere confessata. Anche mio marito è stato testimone oculare di apparizioni».
IL RACCONTO DI ANNA- La Madonna – prosegue Anna – ha parlato di tragedie che si abbatteranno sull’umanità e invita costantemente alla preghiera e alla conversione del cuore, giacché molti Suoi figli si sono allontanati dalla via della salvezza. Tanti vengono a pregare e il primo sabato mensile si fa la fiaccolata dopo l’Eucarestia e la recita del Rosario, bruciando nel contenitore di ferro le suppliche depositate dai numerosi pellegrini».
TANTISSIMI GLI SCETTICI– Sono dunque tantissime le per sone che credono nelle apparizioni di Citra. Ma sono tantissime anche le persone scettiche. La Chiesa adotta prudenza. Tanti, negli anni, ricordano episodi che hanno del miracoloso: «Un giorno avvertii un profumo intenso di fiori, una scia che mi seguiva fino al castello», racconta Raffaele Palumbo, 57 anni, residente a Oliveto. Uno dei veggenti, Giuseppe, un giorno avvertì che la Vergine gli diceva d’andar a Medjugorje. Qui incontrò Christian Felice, 37 anni di Crati, provincia di Cosenza, con la moglie Francesca, affetto da Sla. Giuseppe gli pose le mani sulle gambe. Christian riferì d’aver avvertito come un blocco di marmo che gli appesantiva ulteriormente gli arti. Giuseppe lo salutò dicendo che non l’avrebbe dimenticato. Giuseppe voleva salire sulla collinetta delle apparizioni: l’istinto di alzarsi in piedi lasciò stupiti la moglie e i sacerdoti accanto a lui. E nel settembre 2013 Christian si sentì rinato nel poter camminare autonomamente!
TESTIMONIANZE DI GUARIGIONI- A Oliveto, il fenomeno del sole pulsante, in occasione di festività, secondo tanti non è raro. E allo stesso tempo ci sono tante persone che sostengono di ottenere guarigioni, come Annamaria Voria, malata grave al Cardarelli di Napoli. La sorella Giuseppina Acunzo giunse al castello per pregare. Secondo il suo racconto, le apparve la Vergine con un sacerdote a sacanto che le disse di chiedere una grazia proprio al sacerdote. Giuseppina, ignorandone l’identità, corse da don Mario Riccio che le mostrò dei santini. Tra questi riconobbe don Domenico Lentini di Lagonegro, proclamato venerabile il 1997. Annamaria, sempre più grave, prima di chiuder gli occhi per assopirsi, vide sull’uscio della sua stanza ospedaliera una figura sacerdotale. L’indomani si svegliò con la sensazione d’esser guarita, che divenne certezza anche per i medici, sconvolti dal constatare il miglioramento prodigioso. Fra le tantissime testimonianze anche quella di una coppia sterile: due giovani di Castellammare di Stabia. Informati delle apparizioni vollero recarsi al castello. La donna ebbe un’apparizione. L’indomani volle tornare a Oliveto e pregò col marito fino a notte inoltrata davanti al cancello. Dopo breve tempo, la lieta notizia: era incinta! Oggi Oliveto resta un piccolo Comune che non vive certamente di turismo religioso: negozi di souvenir non esistono come in altri luoghi di culto. La gente continua a svolgere la propria giornata regolarmente, ma il fatto di sapere che sulla parte alta, al castello, la Madonna continua a visitare questa terra, dà forza contro quanti non credono alle apparizioni. Certamente il fenomeno di massa esiste eccome: migliaia di persone, negli anni, son venute qui e continuano a farlo anche oggi tra preghiere e segni
I VEGGENTI- A Oliveto i segni sono tanti: nel sole e nel cielo. I messaggi la Vergine li continua a dare durante le apparizioni, il primo sabato del mese. Questi i veggenti tuttora presenti ai momenti di preghiera collettiva in chiesa: Maria Colucci, che ha di solito annunci catastrofici su ciò che succederà; Maria Palumbo di Portici, (la Vergine fa veder le tragedie tramite dei simboli, senza però spiegare dove si verificheranno); Gennaro Punzetti e Luigi Esposito di Napoli; Anna Gravili di Battipaglia (con apparizioni in occasioni particolari, il 24 maggio, il 5 agosto, compleanno della Vergine, e il 12 settembre, l’onomastico).
Rita Occidente Lupo per Miracoli