Rendere le donne anche economicamente più indipendenti per proteggerle dalla violenza. È questa la nuova battaglia di Michelle Hunziker e, al suo fianco, dell’avvocato Giulia Bongiorno, le due leader della fondazione Doppia Difesa. La stessa che aiuta le donne, in particolare quelle violentate, abbandonate o comunque vittime di soprusi e sopraffazioni mettendo a loro disposizione avvocati, psicologi e medici. «Finora abbiamo contrastato la violenza, ora vogliamo prevenirla», hanno spiegato ai media il legale e la showgirl, «e per farlo dobbiamo constatare, innanzitutto, che gli uomini che si rendono protagonisti di simili azioni considerano spesso la donna come un essere inferiore. E questo dipende dal fatto che molte volte dipendono da loro economicamente».
Quindi, sempre secondo le due fondatrici di Doppia Difesa, è giusto riconoscere a tutte le donne che lavorano, anche in casa, uno stipendio, che aumenti la loro autostima e le renda meno dipendenti dagli uomini. A partire proprio dalle casalinghe. «Se fai la nobile scelta di dedicarti alla casa, è giusto che il marito/compagno, se ha un buon reddito, oppure lo Stato, ti riconoscano uno stipendio per il lavoro svolto. In Italia ci sono cinque milioni di casalinghe», ha spiegato la Hunziker che con la Bongiorno ha anche sottolineato come “pessimo segnale” la mancanza nel nuovo Governo Renzi del ministero delle Pari opportunità. «Tutti parlano di violenza sulle donne ma poi in pochi si muovono per risolverla. Il Parlamento era vuoto quando se ne discuteva», ha aggiunto la Bongiorno. La proposta non è stata, per adesso, ancora commentata ufficialmente dalle possibili parti in causa, né dal Governo né, ad esempio, dalla Federcasalinghe.
Mariolina Ciarròli per Stop